Infernetto – Blitz notturni di bande armate nelle ville dell’Infernetto. Incursioni di balordi che picchiano e terrorizzano intere famiglie per mettere a segno le rapine, incuranti della presenza di bambini e del trauma arrecato loro. E il consigliere Pdl del municipio XIII, Pier Francesco Marchesi, scrive una lettera al sindaco sollecitando il suo intervento.


Nel quartiere dell’hinterland lidense, infatti, si sta purtroppo assistendo ad una escalation della criminalità culminata venerdì della scorsa settimana con l’irruzione di tre malviventi in un villino di via Valfondo. Il capofamiglia è stato picchiato ed ha riportato un trauma cranico e la frattura della mandibola, la moglie diverse contusioni mentre i due figlioletti di 4 e 6 anni sono rimasti sotto shock.  Ed è soltanto l’ultimo drammatico episodio di una lunga serie.


La situazione nel quartiere dell’entroterra è decisamente preoccupante, come denunciato dai residenti e anche dall’associazione Infernetto sicuro che sollecita  ormai da anni l’istituzione di una stazione dei carabinieri nel quartiere, come del resto era stato più volte promesso dalle amministrazioni.


Adesso il consigliere Marchesi ha deciso di rivolgersi direttamente al primo cittadino chiedendo, come si legge nella lettera, “un tuo autorevole intervento presso gli organismi competenti per un rafforzamento dei controlli di prevenzione e repressione di questi fenomeni criminali”.


L’esponente pidiellino, conclude sottolineando “l’attenzione sempre mostrata ai bisogni del quartiere e alla sicurezza dei cittadini, confido in una rapida ed energica azione di bonifica del territorio e con l’occasione ti invito a prendere una visione diretta della questione”.

 

Questo il testo integrale della lettera:

 

Caro sindaco,

mi rivolgo a te con grande preoccupazione ma uguale grande fiducia perchè ben conosco la tua disponibilità e sensibilità per i problemi della nostra comunità.


Nei nostri incontri tutte le volte che sei venuto a Ostia, accanto alle questioni ambientali, economiche e sociali del quartiere la tua attenzione è stata costantemente rivolta alle problematiche della legalità e lotta alle attività criminali condotte nelle zone del litorale sia in quelle interne come ad esempio l’Infernetto dove opero da anni.


In questi ultimi tempi, purtroppo, è proprio in questa area che si è manifestata una recrudescenza di gravi episodi delinquenziali, tutti diretti contro residenze isolate, con agguati ai proprietari attesi al loro rientro, costretti ad entrare in casa e consegnare i loro averi sotto la minaccia delle armi, ovvero con vere e proprie irruzioni notturne, nelle abitazioni e con brutali aggressioni, spesso condotte davanti a minori terrorizzati, per farsi consegnare denaro e quant’altro.


Nei giorni scorsi la grande stampa ha dato risalto a vicende che hanno coinvolto le famiglie di imprenditori locali, ma successivamente, l’attenzione dei media è venuta meno, mentre non è cessato lo stillicidio di questa serie di rapine in villa, indirizzate contro i cittadini comuni, quelli meno celebri ma proprio per questo più bisognosi di tutele verso i quali è stato ed è costantemente rivolto il nostro comune impegno di solidarietà ed assistenza.


In molti casi l’encomiabile zelo e immediato intervento dei carabinieri e della polizia di Ostia, che recentemente hanno anche scoperto e sgominato una “centrale” per la distribuzione della droga sul nostro territorio, è stato determinante per identificare e assicurare alla giustizia i rapinatori, ma l’attuale escalation delinquenziale che ha investito la zona e messo in allarme gli abitanti, mi spinge a chiedere un tuo autorevole intervento presso gli organismi competenti per un rafforzamento dei controlli di prevenzione e repressione di questi fenomeni criminali.

 
Certo di una tua sollecitazione al riguardo per l’attenzione che hai sempre mostrato ai bisogni del quartiere e alla sicurezza dei cittadini confido in una rapida ed energica azione di bonifica del territorio e con l’occasione ti invito a prendere una visione diretta della questione.

 
Con amicizia e cordialità,

 Pier Francesco Marchesi