INFERNETTO, ONORATO (UDC): "LA GIUNTA E’ IMMOBILE NEL SILENZIO"
“Lunedì scorso in Aula Giulio Cesare sono state approvate alcune modifiche al Piano Regolatore Generale che riguardano il Piano Particolareggiato di esecuzione della zona “O” n. 51 (Infernetto, l’area compresa tra via Merano e via Brentonico). E’ particolarmente grave il fatto che in base a quanto comunicato dal Dipartimento XVI del Campidoglio (Commissione Urbanistica dello scorso 20 novembre), il Comune abbia chiesto da molti mesi un parere al XIII Municipio per predisporre un intervento su quella specifica area del quartiere e che la Giunta Vizzani non abbia degnato minimamente l’amministrazione capitolina di una risposta. Ballano 300.000 euro da destinare ad interventi sulla viabilità, il verde, i parcheggi e la realizzazione dei servizi sanitari. Sono lavori che comunque si faranno, spiace constatare che probabilmente si realizzeranno senza l’apporto dell’amministrazione locale, l’unica istituzione che possa dare delle indicazioni attendibili su come realizzare l’intero intervento”: così Alessandro Onorato, Capogruppo Udc in Campidoglio, sottolinea la latitanza del Municipio XIII rispetto alle ripetute sollecitazioni del Dipartimento XVI del Comune di Roma per dare delle linee guida su come impiegare 300.000 euro per opere a scomputo tra via Merano e via Brentonico. Continua Alessandro Onorato: “L’esponenziale sviluppo demografico e urbanistico dell’Infernetto rappresentata da anni uno dei problemi di maggior rilievo dell’entroterra di Ostia. Se persisterà il mutismo della Giunta Vizzani, il Comune andrà avanti per la sua strada e le opere si faranno in base a quanto stabilito dai tecnici del Campidoglio. Recentemente si è parlato molto della Delibera sul Decentramento. Chiedo alla Giunta Vizzani che senso abbia dirsi tanto orgogliosi di un atto che per ora è solo sulla carta se, alla prova dei fatti, non si riesce ad esercitare quella cura del territorio che già è in dote con i poteri ordinari. Anche le migliori architetture istituzionali non possono sostituirsi alle capacità della classe politica”.