"Con la definizione di procedimenti di demolizione, che fino ad oggi erano rimasti in sospeso, vogliamo dare un forte segnale di legalità e dire con fermezza che nel Municipio X fare i furbi non conviene". L’iter per la rimozione dell'intubamento, si apprende dall'Ufficio Tecnico municipale, aveva preso avvio nel 2013 quando la pubblica amministrazione aveva contestato al privato anche la traslazione di un muro di cinta

Infernetto (Rm) - "Dopo la rimozione di un risalente abuso edilizio su strada pubblica, a via di San Candido, all’Infernetto, in questi giorni il Municipio X ha dato seguito ad un altro importante procedimento di disciplina edilizia avente ad oggetto l'intubamento di una porzione di canale a via Epaminonda" così il 28 giugno scorso il Presidente Mario Falconi, titolare della delega municipale all'Urbanistica e all'Edilizia.

"In un quadro non agevole per la quantità di abusi e per la scarsezza di risorse umane ed economiche stiamo concentrando il lavoro dell'Ufficio sugli abusi commessi su aree pubbliche, per il loro impatto sulla comunità anche sotto il profilo della sicurezza. Nel caso di via Epaminonda, abbiamo risolto infatti anche un problema di sicurezza idraulica, poiché il manufatto rimosso riguardava un canale di bonifica".

L’iter per la rimozione dell'intubamento, si apprende dall'Ufficio Tecnico municipale, aveva preso avvio nel 2013, quando la pubblica amministrazione aveva contestato al privato, tra l'altro, la traslazione di un muro di cinta e i conseguenti inglobamento e tombatura di circa 25 metri lineari di fosso, peraltro in un’area a rischio idraulico R4, il codice di rischio più alto.

"Con la definizione di procedimenti di demolizione, che fino ad oggi erano rimasti in sospeso, vogliamo dare un forte segnale di legalità e dire con fermezza che nel Municipio X fare i furbi non conviene" conclude Falconi.