Infernetto, razziata la scuola Mozart: rubati 4 termosifoni. Aule allagate
Infernetto – Rubati quattro termosifoni ed una macchinetta per il caffè alla scuola per l’infanzia Mozart di via Bedollo, all’Infernetto. A causa dell’’estirpazione’ dei caloriferi dal muro la materna si è allagata. La scoperta che la struttura era stata oggetto dell’ennesimo raid vandalico è avvenuta questa mattina intorno alle 7.45, prima che suonasse la campanella. L’incursione di questa notte è l’ennesima di quella che sta purtroppo diventando una lunga serie di atti teppistici ai danni delle scuole del municipio X.
Soltanto venerdì scorso, 17 maggio, ad essere ‘visitato’ dai ladri era stato il plesso scolastico delle Acque Rosse, a Ostia. I balordi avevano messo a segno un furto benché, fortunatamente, di lieve entità. Il sistema di allarme installato nella struttura, entrando in funzione, aveva scoraggiato gli intrusi allertando l'intervento delle forze dell'ordine. Sul posto erano arrivati i carabinieri, la dirigente scolastica e la polizia municipale, collegata con il sistema d’allarme. Rubati un centinaio di euro in una classe e pochi altri oggetti. I genitori e i membri del consiglio d'istituto avevano espresso la loro solidarietà e dato un contributo nello stilare un inventario delle cose mancanti.
Ed il giorno prima, giovedì 16 maggio, un dipendente delle pulizie aveva scoperto che ad essere stata razziata era stata la media Mar dei Caraibi. Dopo il furto alla scuola per l’infanzia Stella del Mare e all’elementare, dove ignoti avevano rubato pc e lavagne multimediali per un valore di circa 5mila euro, era toccato alla Mar dei Caraibi. I blitz dei vandali si sono intensificati a partire dalla metà di marzo, quando sono stati devastati gli arredi – panchine, cestini, sedili – alla Capo delle Armi, la scuola frequentata dal piccolo Simeone Nardacci. Era stata poi la volta della Leonori di Acilia, della Gabbianella al Porto, dove le vetrate erano state infrante, e della elementare Segurana, dove i ladri avevano rubato le monete dai distributori delle merendine. In corso indagini per risalire ai responsabili di questi episodi che stanno diventando una vera e propria emergenza.
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