Rapina-lampo all’Infernetto: in ostaggio un imprenditore e il figlioletto. Catturato un rapinatore
Infernetto – Momenti di terrore per un imprenditore edile di 45 anni ostaggio insieme al figlioletto di 11 anni di una banda di malviventi armati di pistole e di coltelli nel giardino di una villa all’Infernetto. Ma soltanto poche ore più tardi i carabinieri del nucleo operativo di Ostia sono riusciti a rintracciare e arrestare uno dei cinque rapinatori. Adesso è caccia aperta ai complici.
Questi i fatti. I cinque, con il volto completamente nascosto dal cappuccio, intorno alle 8.30 di ieri sera hanno atteso che l’imprenditore facesse rientro nella sua villa di via Bocenago, all’Infernetto, poi, mentre l’uomo si trovava nel giardino col figlio, lo hanno aggredito e rapinato di un orologio Rolex del valore di 5.000 euro.
Nel frattempo, uno dei malviventi aveva bloccato il bambino, tappandogli la bocca con la mano perché non urlasse. A quella vista, però, angosciato per la sorte del figlio, l’imprenditore ha trovato l’energia necessaria per ribellarsi ed ha sferrato un violento pugno sul volto del suo aggressore. Il piccolo, da parte sua, ha morso la mano del rapinatore dandogli un calcio al basso ventre.
Colto di sorpresa, il balordo ha mollato la presa e insieme agli altri quattro è scappato facendo perdere le proprie tracce. L’imprenditore ha immediatamente chiamato il 112 e sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza delle vittime avviando subito le indagini..
Dopo aver passato a setaccio le vie limitrofe ed i luoghi di ritrovo dei cittadini dell’est Europa (il 45enne ha infatti riferito agli investigatori che i rapinatori parlavano con accento probabilmente rumeno, ndr) i militari hanno deciso di controllare anche i pronto soccorso degli ospedali romani.
Intorno alla mezzanotte al pronto soccorso del Grassi di Ostia hanno individuato M.S.C., 28 anni, rumeno, pluripregiudicato, senza fissa dimora e disoccupato, che, ferito, era andato a farsi medicare. Anzi, sul luogo dell’aggressione i carabinieri hanno repertato anche delle tracce ematiche. Il 28enne ha dapprima negato di essere coinvolto nella rapina in villa ma, poco dopo, a smentirlo, è stato lo stesso imprenditore che, giunto a sua volta al pronto soccorso per essere medicato, lo ha riconosciuto dall’abbigliamento e da altri dettagli. Il pluripregiudicato è stato immediatamente arrestato ed è in carcere in attesa di essere giudicato. Adesso è caccia agli altri quattro complici.
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