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Rapina-lampo all’Infernetto e refurtiva da capogiro. Circa 70mila euro sottratte ieri dai due malviventi che hanno fatto irruzione nella gioielleria “Fragilù” di via Umberto Giordano, nel quartiere residenziale del XIII Municipio. La coppia è entrata nel negozio intorno all’una, orario di chiusura, sorprendendo la commessa in procinto di abbassare la serranda. “Stai zitta e calma che non ti succede nulla”, hanno intimato i due alla donna, spingendola nello stanzino dell’esercizio commerciale. Berretti calati sugli occhi e una pistola tra le mani, italiani secondo la testimonianza della 50enne. Rinchiusa la cassiera, il duo ha iniziato il saccheggio, svuotando buona parte delle vetrine del negozio di collane, anelli e orecchini. Poi, in sella ad uno scooter, i rapinatori sono spariti. Appena compreso di aver scampato il pericolo, la signora è uscita dal retrobottega e ha chiamato il 112. I Carabinieri di Ostia hanno già fatto scattare le ricerche: al vaglio le impronte digitali lasciate sulle teche della gioielleria. Vittima di una rapina in strada a Ostia invece una coppia di 36 anni, lei lettone, lui egiziano, aggrediti sul Lungomare Paolo Toscanelli. I due stavano andando in spiaggia quando, intorno alle 8, due tunisini li hanno avvicinati, minacciati con un coltello e derubati delle borse da mare
in loro possesso. L’uomo è stato anche raggiunto da una coltellata alla mano; se la caverà con quindi giorni di prognosi. I rapinatori sono stati bloccati pochi metri dopo dalla volante del Nucleo Radiomobile, allertata da una chiamata anonima che segnalava una rissa sul lungomare. Vedendo i tunisini correre a gambe levate, i militari li hanno subito bloccati, scoprendo solo dopo la rapina
commessa. Per gli stranieri si sono aperte le porte del carcere: l’accusa è rapina e lesioni aggravate.
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