Infernetto, Sel: “Stop alle campagne di odio e intolleranza”
E’ successo ancora. Questa mattina in prossimità della stazione Lido Nord ad Ostia Lido, per mano di una formazione di estrema destra, sono comparsi due manichini impiccati e uno striscione provocatoriamente razzista. L’intenzione era quella di protestare contro il fenomeno dell’immigrazione, contro il centro di accoglienza dell’Infernetto e di promuovere un sit in di protesta davanti la sede del Municipio X. Sinistra Ecologia e Libertà X Municipio, nel condannare questa azione violenta e indegna, chiede alle autorità competenti di indagare e punire tutti i responsabili di questo vergognoso atto criminale. Un gesto ignobile che non manifesta nulla se non la volontà di soffiare irresponsabilmente sul fuoco dell’intolleranza, strumentalizzando la paura e la fragilità delle persone per ottenere visibilità e consenso in un paese piegato dalla crisi economica e sociale. Sinistra Ecologia e Libertà X Municipio condanna e ripudia ogni forma di violenza, di intolleranza e di rigurgito neofascista. Siamo convinti, così come ha ricordato il Vicesindaco di Roma Luigi Nieri, che nella nostra città servono più incontri e meno scontri”, dichiarano in una nota Lorenzo Moreschi, coordinatore Circolo SEL “Litorale Romano”, Marco Possanzini, coordinatore Circolo SEL “Casa della Sinistra X Municipio”, e Leonardo Ragozzino, coordinatore Circolo SEL “Ostia Levante Ponente”.
“La manifestazione prevista per oggi di esponenti leghisti e dell'estrema destra romana nel quartiere dell'Infernetto ha lo scopo di alimentare una pericolosa deriva razzista e xenofoba sulla pelle di un piccolo gruppo di 'minori non accompagnati', fuggiti da situazioni di conflitto e di povertà, provvisoriamente ospitati nel centro di accoglienza di via Salorno”, aggiunge Filippo Lange, consigliere Sel del municipio X. “La comunità politica deve reagire in modo composto e coerente, identificando i veri problemi del quartiere per provare a sanarli, ascoltando il disagio dei residenti e allentando le tensioni sociali generate da chi non ha a cuore le emergenze urbanistiche e sociali ma solo l'obiettivo deprecabile di fare sciacallaggio politico. Il quartiere saprà prendere le distanze dalle manifestazioni razziste e saprà soprattutto accogliere il gruppo di ragazzi mostrando il volto migliore del nostro territorio”, conclude.
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