Infernetto – Nel pomeriggio il sindaco Ignazio Marino si è recato in visita al centro 'Le betulle', all’Infernetto, dove sono ospitati i 24 minori trasferiti venerdì dalla struttura ‘Il sorriso’ di Tor Sapienza. Poco prima la visita del vicesindaco Filippo Nieri. “Siamo stati al centro ‘Le betulle’ di via Salorno con il sindaco Marino per verificare le condizioni dei ragazzi trasferiti e per confrontarci con i cittadini che protestavano per il loro arrivo”, spiega il vicesindaco. “Per quanto riguarda i ragazzi, li abbiamo trovati ancora molto scossi e li abbiamo rassicurati, spiegando loro che a Roma non devono temere per la loro vita. E’ dovere delle istituzioni prendersi cura di loro, hanno alle spalle storie terribili”, dichiara Luigi Nieri. “I ragazzi hanno raccontato che, per raggiungere il nostro Paese e scappare dalla disperazione, sono stati fino a 15 giorni in mare, con l’acqua razionata a mezzo bicchiere al giorno. Sono storie che addolorano e che vanno portate alla luce. C’è bisogno di conoscerle per ritrovare il senso e la misura del dramma di questi che sono poco più che bambini. Molti di loro frequentano le scuole medie e ci hanno espresso la volontà di avvicinarsi agli istituti che frequentavano fino alla scorsa settimana, lontanissime dall’Infernetto”, prosegue il vicesindaco.



“La loro sistemazione attuale non può che essere provvisoria”, continua Nieri che dopo la visita al centro ha incontrato alcuni residenti del quartiere Infernetto, che erano fuori a protestare. “Abbiamo parlato e abbiamo chiesto loro di entrare per incontrare questi ragazzini spaventati, per rendersi conto direttamente della situazione. Il clima si è subito rasserenato perché il dialogo aiuta sempre. I cittadini ci hanno anche segnalato alcune criticità che riguardano l’Infernetto che, naturalmente, ci siamo impegnati ad affrontare con loro, in un clima di collaborazione costruttiva. In un clima di scontro come quello che si è creato in città in questi giorni, l’amministrazione vuole promuovere invece l’incontro, attraverso la costante condivisione di scelte e priorità”, conclude Luigi Nieri.


"Siamo contenti che, insieme al sindaco Marino, una parte dei cittadini sia entrata nel centro di accoglienza di via Salorno a contatto con i ragazzi richiedenti asilo politico, temporaneamente accolti nella struttura”, ha detto Emanuela Droghei, assessore al welfare e alla salute del municipio X. “Per noi è stato importante far capire al quartiere di cosa stiamo realmente parlando e l'Infernetto ha risposto con grande sensibilità. Martedì prossimo, alle ore 18, incontrerò i comitati di quartiere nella sala Giovanni Paolo II della parrocchia San Tommaso. Sarà un'occasione di confronto con chi vive il territorio e ha bisogno di conoscere da vicino le politiche che l'amministrazione sta mettendo in atto sul fronte dell'inclusione sociale", conclude l’assessore Droghei.



“Basta speculazione dal centrodestra”, attacca deciso Giuseppe Sesa, capogruppo Pd in municipio. "Il gruppo Fratelli d'Italia-An del X Municipio continua a stupirci, mistificando la realtà. Oggi il disagio dei cittadini dell'Infernetto che hanno manifestato pacificamente è stato strumentalizzato e trasformato in un vile attacco al centro per i malati di Alzheimer. I ragazzi richiedenti asilo politico sono ospiti in uno stabile mentre le persone bisognose di cure continuano a beneficiare del servizio, attivato mesi fa in una struttura adiacente. Eppure esponenti di Fratelli d'Italia hanno visitato il centro 'Le Betulle', rendendosi conto personalmente dello stato dei fatti. Oggi sembrano aver perso la memoria, giocando a seminare odio. Quell'odio che non appartiene al nostro territorio", conclude il consigliere democratico.