Infernetto - Un'isola ecologica all'Infernetto? I cittadini, nonostante siano favorevoli alla struttura, non lo sono però in merito alla sua ubicazione in via Ermanno Wolf Ferrari, arteria che attraversa il quartiere del X Municipio, in un luogo, spiega Giosuè Mirizio, presidente dell'associazione Infernetto Sicuro, dove dovrebbe invece sorgere una scuola materna, un'area ricreativa e un'area assistenziale. I residenti vorrebbero che l'area fosse realizzata in una zona del quartiere lontana dalle abitazioni. 

Preoccupati i residenti hanno affidato ad una lettera, indirizzata al presidente del X Municipio Mario Falconi e al direttore del X Municipio Marcello Visca, i loro dubbi e i motivi della loro contrarietà avviando, nel contempo, una petizione che ha già raccolto 600 adesioni.

Di seguito riportiamo il testo della lettera dell'associazione Infernetto Sicuro:

"L’associazione Infernetto Sicuro si fa portavoce della preoccupazione dei residenti del Macchione Infernetto sul problema dell’isola ecologica, intesa come area attrezzata con cassoni per la raccolta di ingombranti, raee, legno, vernici, batterie, sfalci e altri materiali che non possono essere conferiti nei normali cassonetti e che dovrà essere realizzata su via Ermanno Wolf Ferrari all’Infernetto per i seguenti motivi;

pur riconoscendo la validità dell’isola ecologica, fa presente che l’area è destinata a scuola materna, area assistenziale ed area ricreativa.
La zona inoltre è circondata da abitazioni e la via è soggetta a traffico pesante a tutte le ore.
In virtù di quanto esposto rivolgiamo un appello affinchè si scelga un’area lontana dalle abitazioni, consapevoli che al traffico esistente si aggiungerà ulteriore traffico proveniente anche dai quartieri limitrofi.

Fa presente inoltre che non è stata promossa alcuna consultazione da parte dell’amministrazione nei riguardi degli abitanti per avviare un processo partecipato nella scelta dell’area.

A questo scopo sarà promossa una raccolta firme che consegneremo non appena terminata.

Il presidente Giosuè Mirizio"