L’uomo, un 35enne argentino, è stato fermato dopo la sua lunga e folle corsa e arrestato dagli agenti del X Distretto Lido di Roma per resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Nel suo borsello un frangivetro, una chiave 'a ti' e 600 euro

Ostia (Rm) – Rocambolesco inseguimento per le vie di Ostia seminando il panico tra i cittadini, che hanno tentato di schivare l’auto che durante la sua folle corsa ha urtato vetture in sosta, disabili in carrozzina, mamme con il passeggino prima di schiantarsi contro altri veicoli parcheggiati.

L’insolito e pericoloso fuori programma è andato in scena alle 18.30 di venerdì 24 maggio, tra la costernazione dei residenti. 

Questi i fatti. Gli agenti del X Distretto Lido di Roma, a bordo di un’auto civetta, hanno notato una Fiat 500 che procedeva molto lentamente lungo via delle Azzorre, tanto da destare il loro interesse e i loro sospetti così da decidere di controllarla. A bordo un uomo che, dopo essersi fermato ed essere sceso dall’auto, ha incontrato una persona con la quale ha avuto uno scambio verbale. Ripartito, guidando sempre molto lentamente, l’utilitaria ha raggiunto via Corrado del Greco. 

Gli agenti, a quel punto, decisamente insospettiti dallo strano comportamento dell’uomo, un 35enne argentino, con precedenti, gli hanno fatto cenno di fermarsi, mostrando paletta e identificativi. Ma l’automobilista, che apparentemente si era mostrato collaborativo, ha fatto bruscamente retromarcia, travolgendo un motorino e un poliziotto. Quindi, colpo di gas, accelerata e via per le strade di Ostia.

A localizzare dall'alto l'auto transfuga e quanto stava accadendo l'elicottero della polizia, già impegnato in un servizio alto impatto del litorale romano. 

All’inseguimento, come detto, hanno assistito i cittadini che hanno cercato di evitare la 500. Infine, fine della corsa in via dei Fabbri Navali, dove la vettura si è schiantata contro alcune auto parcheggiate. 

Il 35enne, sceso dall’utilitaria, ha tentato una fuga a piedi, cercando di nascondersi in un giardino. Ma alla fine gli agenti lo hanno raggiunto per fermarlo: questi, per tutta risposta, ha reagito colpendoli con calci e pugni, provocando loro delle ferite giudicate guaribili in 7 giorni.

Bloccato e arrestato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, i tre poliziotti intervenuti nel borsello che l’uomo aveva con sé hanno rinvenuto un frangivetro, una chiave ‘a ti’ e 600 euro in contanti.