Gli italiani rinunciano a tutto, ma non alla connessione internet. Insieme a luce, gas e acqua la connessione al wide web è necessaria al 44% dei nostri connazionali. A svelarcelo uno studio compiuto tra il 9 e l'11 novembre scorsi su un campione di 2000 italiani dalla società di ricerche Swg. Ma la nostra connessione, secondo il rapporto Akamai 2015, cresce a rallentatore nel nostro paese.
 
Per il 51% degli italiani Internet è fondamentale per lo sviluppo economico, culturale e sociale. Per il 41%, invece, Internet è fondamentale per il miglioramento della vita. Tuttavia, 4 su 10 delle persone intervistate, hanno confessato di non usare Internet dagli ultimi 3 mesi.
Competenze. Per il 41% della popolazione italiana intervistata da SWG, le proprie competenze sono sufficienti a sfruttare al meglio Internet, al contrario del 35% che ritiene di dover ancora imparare molto per sfruttare al meglio la rete. Mentre 1 intervistato su 5 ritiene la propria conoscenza del mezzo assai scarsa.
 
Sorpresa. Nessuno lo avrebbe mai immaginato probabilmente, ma l’Italia è prima in Europa per numero di servizi online erogati dalla Pubblica Amministrazione, tuttavia sembra proprio emergere che come utilizzo gli italiani si trovano all’ultimo posto. Nelle motivazioni date dagli intervistati, il 39% ha dato la colpa alla burocrazia: essa si è riversata anche sui servizi online messi dalle amministrazioni, facendo di essi una burocrazia online fastidiosa, come quella delle istituzioni che conosciamo.
 
La scuola. Anch’essa è digitalizzata. Da tablet, a lavagne elettroniche e formazione didattica hanno tutte accesso alla Rete. Per il 35% questa digitalizzazione è utile, mentre il 22% rimane scettico sulla questione.

Akamai. Paragonando la velocità di connessione che abbiamo in Italia, con quella delle altre zone sviluppate del mondo, siamo veramente agli ultimi posti. A dichiaralo è Akamai, nel rapporto lo Stato di Internet relativo al secondo trimestre 2015, quindi relativo ai mesi di Aprile-maggio-Giugno 2015, periodo in cui la velocità di connessione media globale è aumentata del 17% anno su anno e, in Europa, la Svezia è al primo posto con 16,1 Mbps; la velocità di connessione media di picco globale ha raggiunto i 32,5 Mbps.”La velocità media globale di connessione è aumentata del 3,5% a 5,1 Mbps, con sette Paesi europei nella lista dei primi 10: Svezia, Svizzera, Paesi Bassi, Norvegia, Lettonia, Finlandia e Repubblica Ceca”, ha scritto la società nel suo rapporto. “L’Italia non è ai primi posti della classifica, dove si trova in 54esima posizione a livello mondiale e 23esima tra i paesi dell'Europa per velocità media di connessione: nel Q2 2015, la Velocità media di connessione in Italia si attesta a 6,4 Mbps. Un aumento del 4,1% rispetto al trimestre precedente (Q1 2015) e del 12% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (Q2 2014)”.