Roma - Riceviamo e pubblichiamo l'interrogazione presentata dal vicepresidente del parlamento europeo Antonio Tajani sulla direttiva Bolkestain: 



"Per effetto della "direttiva servizi" o "Bolkenstein"  le concessioni sul demanio marittimo non potranno più essere rinnovate automaticamente e dovranno essere oggetto di un bando pubblico alla scadenza di ogni concessione. L'effetto della direttiva è devastante per le migliaia di piccole e medie imprese, che hanno sviluppato attività commerciali, spesso con ingenti investimenti, su parte degli oltre 8.000 chilometri di costa italiana. Il quadro normativo italiano ha, infatti, dato la possibilità a migliaia di concessionari, per gran parte piccoli imprenditori, di investire diversi milioni di euro o nelle strutture turistiche ricettive. Grazie alla possibilità di rinnovo automatico delle concessioni, gli istituti bancari hanno potuto concedere prestiti ai concessionari, con durata anche ventennale, ipotecando le strutture, previo nulla osta degli uffici demaniali. Alla luce di quanto esposto si chiede alla Commissione europea:

1.Se essa intende applicare  una deroga alla messa in gara delle concessioni a fronte di investimenti con valore pubblico, come nel caso di interventi di riqualificazione ambientale delle coste.

2 Se essa presenterà a Dicembre 2015, nell´ambito di una Grande Strategia sul Mercato Interno,  un rapporto di valutazione dell'implementazione della direttiva.

 
3. Se essa si impegnerà a creare dei gruppi di lavoro per guardare ai casi specifici, come quello dei balneari o degli ambulanti e vigilare affinchè questi siano debitamente consultati. "