Invita a casa la ex con una scusa: “Ci sei cascata di nuovo!”. Poi la sequestra e la picchia per ore
Di Redazione il 30/03/2024
Gli agenti del Commissariato Tor Carbone hanno arrestato un 50enne per il reato di atti persecutori, lesioni personali e sequestro di persona
Roma - Invita a casa la ex compagna con la scusa di darle un regalo: “Ci sei cascata di nuovo!”. Poi la sequestra e la picchia per ore. Sono stati gli agenti del Commissariato Tor Carbone ad arrestare un cittadino italiano di 50 anni, gravemente indiziato del reato di atti persecutori, lesioni personali e sequestro di persona.
L'altra notte i poliziotti, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in via Ollolai in seguito alla segnalazione di una donna che aveva ricevuto un messaggio con una richiesta d’aiuto da parte della propria zia.
Gli agenti, giunti sul luogo della segnalazione, hanno raggiunto la donna che aveva avvisato la nipote che, visibilmente scossa e in preda ad una crisi di panico, ha raccontato che poco prima era stata picchiata dal proprio ex compagno che l’aveva colpita violentemente al volto. Inoltre la donna ha riferito di aver troncato la relazione col suo ex da circa tre anni, ma che quest’ultimo non ha mai smesso di perseguitarla.
Gli investigatori, dopo accertamenti, hanno appurato che il 50enne, come già avvenuto in precedenti occasioni, aveva minacciato di morte la donna se si fosse rifiutata di incontrarlo. Stavolta lo stalker aveva esteso le minacce anche ai familiari della vittima nel caso in cui non si fosse recata a casa sua per ritirare un regalo che le aveva fatto.
In preda alla paura la donna si era recata presso l’appartamento dell’ex compagno ma appena giunta lì il 50enne aveva esclamato ironicamente: “Ci sei cascata di nuovo!” e, contestualmente, l’aveva colpita con uno schiaffo al volto dando vita ad un’escalation di violenza terminata dopo almeno tre ore quando, soddisfatto del suo comportamento, l'aveva lasciata andar via con la promessa di rivederla più tardi.
Gli agenti, acquisiti gli elementi, nella giornata di ieri hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione e lo hanno arrestato perché gravemente indiziato dei reati di atti persecutori, lesioni personali e sequestro di persona.
Al termine degli accertamenti il 50enne è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell'attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.