Italia Garantista: "I genitori del piccolo Cristian scrivono al ministro di Grazia e Giustizia"
Roma - Maria Cristina Conte chiede giustizia per il piccolo Cristian “sequestrato” da cinque anni e dato in affidamento dal Tribunale di Lecce. Domani la sentenza della Cassazione dopo il sit-in dei genitori a piazza Cavour. Pierpaolo Zaccai, presidente movimento Italia Garantista: “Basta con le “ingiustizie” minorili. E’ una storia incredibile. Siamo favorevoli all’abolizione del Tribunale dei minori così come è stato proposto da molti esperti del settore”.
E’ accusata di aver rispettato la legge….Incredibilmente in Italia oggi quanti rispettano divieti ed obblighi vengono giudicati colpevoli di abbandono e negligenza. E’ quanto ha scoperto Maria Cristina Conte, in piazza Cavour questa mattina con il marito Nicola Fanello, in attesa della sentenza della Corte di Cassazione sul caso del piccolo Cristian, il bimbo (oggi ha nove anni) sottratto ai genitori dal Tribunale di Lecce e dato in affidamento. Il presidente del Movimento Italia Garantista Pierpaolo Zaccai ha voluto incontrare la coppia, accampata dinanzi all’ingresso degli uffici della Suprema Corte che oggi, 25 gennaio doveva decidere sulla sorte del bambino. “Quanto sta accadendo è assurdo. – ha detto Zaccai, profondamente toccato dalla vicenda – Come movimento abbiamo subito sostenuto la lotta dei coniugi Fanello. Eppure, con loro, siamo molto preoccupati della possibilità di un ennesimo rigetto del ricorso da parte della stessa Corte. Siamo venuti in possesso, infatti, della relazione stilata dal giudice relatore che faceva riferimento ad uno “stato di abbandono alimentato da parte dei parenti prossimi del bambino, dovuto alla mancanza della ricerca di contatti nel periodo in cui il bambino era presso un Istituto di minori…dal 2007 al 2008…”. Una relazione assolutamente destituita da qualsiasi realtà. “Anche perché, - ricorda Zaccai – era in vigore in divieto emesso dal Tribunale dei minori di Lecce il 9 febbraio del 2007 che impediva di fatto qualsiasi avvicinamento. E’ un caso che merita la massima attenzione e che deve essere studiato a fondo, ma è evidente la volontà di questi genitori di riavere con loro il piccolo Cristian, separato dalla madre in circostanze rocambolesche, fatti dolorosi ed eventi le cui circostanze andrebbero ben ponderate prima di emettere qualsiasi giudizio. Il Movimento Italia Garantista rivendica per il piccolo il diritto irrinunciabile a vivere con i suoi genitori naturali”.
“Ho scritto una lettera aperta al ministro di Grazia e Giustizia ( dr.ssa Paola Severino Di Benedetto) – afferma Maria Cristina Conte – perché da oltre quattro anni sto tentando di ricongiungermi con il mio bambino senza riuscirci. La legge italiana prevede che bisogna esperire ogni tentativo utile affinché i bambini sia pure in circostanze particolari debbano restare nella loro famiglia d’origine. Ma questa legge….non viene quasi mai applicata. In Italia, infatti, si contano ormai 33 mila casi di “sottrazione dei minori” con conseguenze devastanti per i genitori, privati dei propri figli, e per i bambini, sottoposti a shock permanenti. La nostra battaglia è rivolta a difesa dei diritti dei cittadini più deboli ed indifesi contro i cosìdetti “poteri forti”. Hanno rubato a me e mio figli quasi cinque anni di vita. E’ un’ingiustizia crudele privare un bimbo della propria mamma….Eravamo sempre insieme io e mio figlio. La vita ci ha messo dinanzi ad una prova dolorosa, le chiedo di aiutarmi a riportare a casa mio figlio. Signor ministro…la prego,metta fine a questa ingiustizia minorile che vede oltre a mio figlio altre decine di migliaia di bambini “orfani” di madri vive”. Domani la sentenza della Cassazione che potrebbe restituire Cristian, alla fine di un nuovo percorso giudiziario, a sua madre.