Roma - Nonostante la crisi economica, gli italiani restano fedeli alla tradizione e non rinunceranno quest’anno al classico cenone della vigilia e al pranzo di Natale. Lo afferma il Codacons, che ha monitorato la propensione alla spesa alimentare delle famiglie per il Natale 2014. Tra panettoni, torroni, carni, pesci e vini gli italiani spenderanno complessivamente 2,68 miliardi di euro per il classico pranzo di Natale e il cenone della Vigilia, circa il 3% in più rispetto allo scorso anno - spiega l'associazione - Le famiglie durante queste festività hanno infatti deciso di tagliare su altre voci di spesa, riducendo in primo luogo i regali, addobbi e spostamenti, ma non intendono contrarre i consumi alimentari tipici del Natale, che appaiono in lieve salita rispetti a quelli del 2013.


La parte del leone la faranno carne e pesce, per i quali gli italiani spenderanno poco più di 1 miliardo di euro; 500 milioni invece la quota destinata a spumanti, vini e bevande varie. Per i dolci classici del Natale le famiglie pagheranno complessivamente circa 450 milioni di euro. La spesa media procapite tra cenone della Vigilia e pranzo di Natale sarà quest’anno di circa 44,6 euro. Per quanto riguarda invece ristoranti e locali pubblici, la quasi totalità degli italiani (il 95%) trascorrerà le feste in casa con parenti e amici. Solo il 5% opterà per cenoni e pranzi presso ristoranti e locali.