In occasione del Tiber Wave la Polizia locale di Roma Capitale ha vigilato da terra le sponde del Tevere durante l’impresa del campione paralimpico che ha nuotato per oltre 50 km da Ponte Duca D'Aosta fino alla Darsena di Fiumicino per richiamare l'attenzione sulla necessità di un nuovo testo di legge per eliminare le barriere fisiche, sociali e culturali legate alle disabilità

Fiumicino (Rm) - Il personale del GSSU (Gruppo Sicurezza Sociale Urbana), Reparto Tutela Fluviale della Polizia di Roma Capitale, in occasione del Tiber Wave, ha vigilato da terra le sponde del Tevere, durante l’impresa del  campione paralimpico disabile con un solo arto inferiore Salvatore Cimmino,  che ha nuotato per oltre 50 km da Ponte Duca D'Aosta fino alla Darsena di Fiumicino, al fine di richiamare l'attenzione sulla necessità di un nuovo testo di legge per eliminare le barriere fisiche, sociali e culturali legate alle disabilità


Il servizio degli agenti sulla golena destra del fiume, si è realizzato nello scortare da terra l'atleta, coadiuvando il suo staff e intervenendo sui siti intermedi di sosta, per gestire l'afflusso di curiosi e supporters; assistendolo nei percorsi più impervi e affollati di ciclisti e persone, nonché per favorire il transito dei mezzi con materiali ed imbarcazioni. 


La vigilanza sugli argini del fiume degli uomini e delle donne del Reparto Tutela Fluviale della Polizia di Roma Capitale, anche nel corso di questa manifestazione sportiva, ha evidenziato quanto l’attività di sorveglianza sia fondamentale per garantire ai cittadini la fruibilità in sicurezza del Tevere.