L'ex Colonia Vittorio Emanuele di Ostia tra promesse e disperazione: si è svolta una Commissione comunale sul futuro della struttura
Di Andrea Rapisarda il 21/03/2025
La Commissione Patrimonio e Politiche Abitative si è svolta sotto la storica struttura di Ostia, alla presenza del presidente Yuri Trombetti e la consigliera comunale Mariacristina Masi
Che destino avrà l'ex Colonia Vittorio Emanuele di Ostia, almeno nel prossimo futuro? E' la domanda che si è posta la consigliera comunale Mariacristina Masi, che da diverso tempo chiedeva una commissione comunale volta a chiarire lo stato della storica struttura architettonica lidense e soprattutto avere traccia di proggetti volti a riqualificare i suoi locali nei prossimi mesi.
La commissione comunale sulla Colonia Vittorio Emanuele occupata di Ostia
Da almeno trent'anni, un'ala della Colonia Vittorio Emanuele è in balia delle occupazioni. L'ultimo censimento parla di 63 persone al suo interno, di cui otto sarebbero minori. Resta come il luogo oggi dia l'aria di una Fuerte Apache affacciata sul mare, peraltro accessibile solo agli occupanti e dove i restanti cittadini lidensi non sono i benvenuti.
A richiedere lo svolgimento della "Commissione VII - Patrimonio e Politiche Abitative" è la consigliera comunale di Fratelli d'Italia Mariacristina Masi, che chiedeva il tavolo di confronto già da diversi mesi. Presieduta dal presidente Yuri Trombetti, per il territorio lidense hanno partecipato anche il Presidente del Nuovo Comitato di Quartiere Repubbliche Marinare Ugo Manes, il Presidente di "Ostia Imprese e Professioni" Giorgio Gastaldi e la Presidente di Confesercenti nel X Municipio Valentina Fabbri Biancone.
Lo svolgimento della commissioni fuori dalla storica struttura lidense
Pur con la convocazione alle 9 del mattino, il tavolo di confronto inizia con quasi 40 minuti di ritardo. Tempo che ci basta per vedere come sia ridotto il cortile della struttura sul lato del mare, dove una gigantesca discarica abusiva è sorta sotto le fineste dello stabile ed è visibile allungando l'occhio dal marciapiede del lungomare. Per il X Municipio presente sul posto anche l'Assessore alle Attività Produttive e il Turismo Antonio Caliendo e la consigliera di Fratelli d'Italia Sara Adriani.
Arrivato il presidente Trombetti, la commissione viene svolta sul marciapiede che passa sotto la struttura architettonica. In un'ora veniamo avvicinati da un paio di occupanti, che si rendono disponibili a farci entrare nella struttura e mostrare i famosi locali toccati dalla presenza delle persone in emergenza abitativa. Resta come non tutti sono della stessa gentilezza, con altri soggetti che dalle finestre invece ci gridano: «Qui non c'è nulla da guardare, andate via».

Lo stallo sul futuro della Colonia Vittorio Emanuele di Ostia
Se da una parte c'è la volontà dei cittadini di riqualificare questo stabile, descritto nella narrativa locale come epicentro della microcriminalità e il degrado, sulla vicenda c'è anche un'altra faccia della medaglia: occupanti che chiedono aiuti e tavoli di confronto da un paio d'anni, non venendo più ascoltati dalle istituzioni che governano il Comune di Roma e il X Municipio.
I progetti legati alla riqualificazione della Vittorio Emanuele, come spiegano anche gli uffici comunali, sono molteplici e al momento tutti bloccati. La contrapposizione è lo stato d'animo di diversi occupanti, che sentono di essere nel mirino di futuri sgomberi e soprattutto chiedono aiuti al Comune per trovare un'altra sistemazione più dignitosa in caso di liberazione dei locali.
La voce degli occupanti: una narrazione differente sulla Colonia Vittorio Emanuele di Ostia
Durante le fasi della Commissione comunale, siamo avvicinati da due uomini: uno proveniente dall'Europa dell'Est e l'altro di nazionalità ivoriana. La persona africana ci racconta alcuni dettagli inediti sul vivere all'interno della Vittorio Emanuele, in una storia fatta di fallimenti personali, sventure e soprattutto estrema precarietà. L'uomo è tornato a rivivere recentemente dentro lo stabile, che chiarisce essere stato assegnato dal Comune per dare un tetto sopra la testa a tutti i soggetti in emergenza abitativa e oltretutto in un accordo rinnovato negli ultimi anni.
L'uomo, che avrà massimo una cinquantina d'anni, ha vissuto diversi anni nella Vittorio Emanuele e recentemente è tornato dopo gravi problemi familiari. Ci racconta di una narrazione "esagerata" su questo luogo, spiegandoci come da tempo si siano persi i contatti tra la loro comunità (rappresentata dal Comitato Abitanti Vittorio Emanuele) e le istituzioni.
Ci spiega come lo spazio, almeno oggi, sia vissuto prevalentemente da uomini, ci sono pochi minori e soprattutto anche gli italiani hanno cominciato a vivere le stanze al suo interno. Secondo la sua voce, buona parte degli occupanti lavora, uscendo dalla struttura la mattina e tornando nello stabile a sera inoltrata. Un racconto che però contrasta con lo stato del cortile, dove troviamo una macchina completamente canniballizzata e un'immensa discarica abusiva con a seguito tende e roulotte.
La discarica abusiva dentro la Colonia Vittorio Emanuele di Ostia: un'altra versione dei fatti
Affacciandoci al cortile, viene naturale chiedere il perchè della discarica abusiva all'interno del cortile. Come ci racconta l'uomo dell'Est europeo, quei mobili distrutti sarebbero figli di una violenta perdita d'acqua dentro la Vittorio Emanuele. Durante un violento maltempo che toccò Ostia, la struttura subì delle pesanti infiltrazioni e molteplici mobili, già in condizioni altamente precarie, dovettero essere buttati perchè inutilizzabili.
Secondo le parole dei membri Comitato, coi rottami visti anche dal presidente Trombetti e i presenti alla commissione, gli occupanti scrissero ad Ama per la rimozione di quei rifiuti. Una situazione che, almeno fino a oggi, ha sempre fatto promettere degli interventi di pulizia e che poi nel concreto non si sono mai effettivamente svolti. Le stesse persone, chiedendo di poter intervenire al tavolo comunale, hanno ribadito questa faccenda anche ai microfoni: è stato richiesta pubblicamente la disposizione di un almeno un camion dell'Ama per raccogliere i rifiuti nel cortile.
Che cosa accadrà dopo la commissione sulla Vittorio Emanuele di Ostia?
Se la commissione di oggi ha aperto gli occhi del Campidoglio sulla delicata faccenda dei locali interni alla Vittorio Emanuele, un nuovo tavolo si svolgerà nei prossimi giorni. Come promesso da consigliere Trombetti, tra dieci giorni si tornerà nello stabile del lungomare Paolo Toscanelli, questa volta con l'intenzione di visitare approfonditamente il cortile e l'interno della struttura, oltre poi ad ascoltare la voce di chi ci vive all'interno. Intanto, sulla vicenda si starebbe valutando l'opportunità di un ennesimo nuovo censimento, al fine di comprendere chi viva attualmente all'interno dell'ala legata alla storica struttura architettonica.
Ultima modifica il 21/03/2025
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