L'ultimo addio a Saranga all'Infernetto. Nel XIII è ancora emergenza idraulica. A Bagnoletto il canale 'murato'
Territorio - Rabbia e dolore questa mattina all'Infernetto ai funerali di Saranga Perera, il 32enne cingalese, deceduto il 20 ottobre durante il nubifragio che si è abbattuto su Roma. Quando il feretro entra nella chiesa del quartiere, l'unico suono che riempie l'aria, è la voce di Dilani, giovane moglie della vittima, che invoca il nome del marito. Quello che chiedono i cittadini ora è giustizia per una vita persa e sicurezza per la popolazione. Una sicurezza che significa controlli sugli abusi e sistemazione della rete idrica del territorio. Come nel quartiere di Bagnoletto dove sul canale casali, è spuntato persino un muro di cemento, che ostruisce il flusso delle acque. Situazione denunciata da mesi dal locale comitato di quartiere e discussa oggi in commissione sicurezza. “Abbiamo chiesto da tempo di accedere agli atti che dimostrano il passaggio di proprietà del terreno su cui sorge il canale murato. – spiega Alessandro Ieva del Comitato di Bagnoletto – E oggi in commissione ci hanno confermato che i nuovi proprietari erano a conoscenza della presenza del fosso. Peccato che nessuno, istituzioni o forze dell'ordine, sia intervenuto per fare in modo che il canale rimanesse agibile”. Il canale infatti risulta “sdemanializzato”, cioè passato dal Demanio. Consorzio di Bonifica, Municipale e tecnici del XIII si sono impegnati durante la riunione a verificare la situazione sul posto. “Il sistema idraulico del territorio è al limite, servono interventi e fondi per la messa in sicurezza. – ha dichiarato Dario Matturro, direttore del Consorzio di Bonifica Tevere e Agro Romano – Per quanto riguarda il canale di Bagnoletto lavoreremo con le altre istituzioni per progettare una dislocazione del fosso e ripristinare il flusso delle acque”.
Tags: ostia, litorale-romano, entroterra