La comunità di Fiumicino piange la prematura scomparsa di Azzurra
Fiumicino – La comunità di Fiumicino si stringe affettuosamente alla signora Patrizia P., la mamma di Azzurra M., la bellissima ragazza di soli 24 anni ritrovata priva di vita nell’abitazione di via Federico Martinengo in cui abitava con la madre dopo la morte del papà, Luigi. A fare la drammatica scoperta è stata proprio la mamma, intorno alle 17 di oggi, rincasando dal lavoro (è dipendente all’ufficio commercio del comune di Fiumicino). Il corpo della giovane, che lavorava al check in dell’Alitalia dell’aeroporto Leonardo da Vinci, giaceva esanime nel bagno: sembrava in procinto di fare una doccia. Mamma Patrizia ha tentato invano di rianimarla ed ha immediatamente chiamato il 118 ed il 112, come hanno riferito i carabinieri della compagnia di Ostia, intervenuti sul posto. Ma purtroppo è stato tutto inutile. Si tratterebbe, come hanno dichiarato i carabinieri e Roberto Merlini, consigliere comunale che conosceva la famiglia, di una morte avvenuta per cause naturali. Mai si penserebbe che un malore possa colpire a morte una persona tanto giovane: è, in qualche modo, ‘contro natura’. Sarà adesso l’esame autoptico a stabilire l’esatta causa di questa prematura scomparsa. Di questo lutto che ha colpito la famiglia ed i tanti amici della giovane. Azzurra, nome gentile, che sa di mare e di cielo. Ed ora una madre straziata dal dolore.
“Conoscevo Azzurra anche se non la frequentavo”, ricorda Roberto Merlini: “Una ragazza troppo troppo troppo… Umile, bella e piena di vita. Sono vicino alla mamma, che già sei anni fa aveva perso il marito che dopo essere andato in pensione, dopo due anni, fu stroncato da un infarto nel bagno di casa. Luigi, dipendente storico alle carte di identità, mi aveva visto crescere. Una famiglia per bene. Patrizia e Azzurra erano devote e frequentavano la chiesa di Focene: proprio delle ottime persone”, aggiunge Roberto Merlini che, appresa la notizia, abitando a meno di duecento metri dalla loro abitazione, allarmato per il suono prolungato delle sirene, ha poi dedicato un pensiero gentile alla giovane.
Scrive Roberto Merlini:
“... "E' per te questo fiore che ho scelto,
te lo lascerò lì , sotto un cielo coperto.
Mentre guardo lassù…
Solo che non doveva andar così.
puoi raggiungere, forse adesso, la tua meta,
...solo che tutti ora siamo un po' più soli
tutti ora siamo un po' più soli qui
.....è per te.
Addio Angelo, illuminerai tutti anche lassù”.
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