La cucciola Hope, salvata da un campo rom, commuove il web: a Roma la cena solidale
“Il nostro gesto è un dovere verso la vita - spiega - Chi ama gli animali li rispetta in quanto esseri viventi, con pari dignità e gli stessi diritti che spettano ad ogni creatura. L’eutanasia dovrebbe essere una scelta di libertà e non una condanna a morte solo perché diversamente abili. Hope rappresenta una ‘speranza' di vita, quella possibilità che gli è stata negata due volte. Non siamo certi che potrà tornare a camminare in maniera autonoma, ma abbiamo il dovere morale di regalarle un'aspettativa di vita migliore. È un percorso arduo, ma le cure che sta ricevendo e la scoperta dell'amore la stanno aiutando nella riabilitazione motoria”.
La responsabile nazionale randagismo di Animalisti Italiani onlus, Emanuela Bignami, nella stessa nota ha ricordato la serata dal sapore solidale a sostegno di Hope. "A luglio aveva gli arti posteriori totalmente paralizzati. Hope non si è arresa, ha seguito la fisioterapia veterinaria, riacquistando l’uso di un arto. Visti i progressi, il suo allenamento si allungherà e si intensificherà. Doveva essere soppressa, invece ora riesce a giocare con i suoi simili e può persino passeggiare con il suo carrellino o sorretta dalla coda. Ogni trattamento costa, ma non è un sacrificio per noi, il nostro obiettivo è migliorare la sua qualità di vita”.
“Dopo le numerose richieste del web abbiamo organizzato (https://www.facebook.com/events/234349203917795/) una cena di solidarietà 'per Hope’ - conclude Bignami - Il ricavato della serata di martedì 11 settembre, in compagnia della bellissima cagnolina, sarà destinato alle terapie che consentiranno ad Hope il recupero della funzionalità delle zampe. Il nostro è un appello accorato a una partecipazione di massa, perché ogni piccolo gesto conta. Insieme ce la faremo, per Hope".
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