LA FONDAZIONE DELL’ARCHIVIO AUDIOVISIVO DEL MOVIMENTO OPERAIO E DEMOCRATICO COMPIE 30 ANNI
Nel 1979 nasceva a Roma l’ Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico (AAMOD) per opera di cineasti, critici e operatori del settore impegnati nel cinema d’autore e documentario, nella sua diffusione, nella riflessione sulla sua funzione storico-sociale. Primo Presidente fu l’ispiratore della nascente struttura, Cesare Zavattini, che da subito pose l’accento sulla necessità di dar sviluppo a una entità che, sono le sue stesse parole, dovesse essere più “un archivio del presente che del passato” e di considerare che “i materiali in esso raccolti dovessero entrare nella dialettica odierna delle lotte democratiche, di contribuire a creare una informazione più libera fin dalla sua radice.” Il fine primario di questa istituzione, divenuta Fondazione nel 1985, è quello di favorire la costruzione di una memoria collettiva dei movimenti sociali e dei loro protagonisti e consiste nel raccogliere conservare e far conoscere opere cinematografiche sui temi più vari inerenti stato e sviluppo del paese, le problematiche connesse con le lotte per la democrazia, per l’ antifascismo, per l’ emancipazioni delle classi sociali subalterne, ed anche per gettare uno sguardo sul resto del mondo, in particolare su quei paesi in lotta per la loro liberazione da oppressione interna e colonialismo. In questi 30 anni di vita l’ Archivio non ha limitato la sua attività a quella primaria, ma ha ampliato il suo raggio d’azione procedendo anche alla produzione cinematografica, alla realizzazione di seminari, convegni, corsi di formazione, alla edizione di volumi, saggi, cataloghi, alla organizzazione di rassegne, alla partecipazione a festival ed eventi nazionali e internazionali.