Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione promuove una serie di iniziative solidali, culturali e sportive nelle diverse sedi per sensibilizzare la cittadinanza e ribadire con fermezza la condanna di “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne”

Roma - La Lega Navale Italiana lancia “Una cima rossa per fermare la violenza sulle donne”, la campagna nazionale che unisce le Sezioni e Delegazioni della LNI in tutta Italia contro ogni forma di violenza di genere.

Sabato 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, l’associazione promuove una serie di iniziative solidali, culturali e sportive nelle diverse sedi per sensibilizzare la cittadinanza e ribadire con fermezza la condanna di “qualsiasi atto di violenza di genere che si traduca o possa provocare danni o sofferenze fisiche, sessuali o psicologiche alle donne", come evidenziato nella risoluzione delle Nazioni Unite (54/134) del 17 dicembre 1999 che istituisce la ricorrenza.

«Assistiamo purtroppo ogni giorno a femminicidi ed episodi di violenza contro le donne, atti che suscitano orrore e sdegno. La Lega Navale Italiana, come ente pubblico e associazione che conta oltre 55mila soci, di cui 14mila donne di tutte le età, vuole contribuire ad imprimere un deciso “cambio di rotta” con una campagna di sensibilizzazione nazionale che mira non solo a condannare ogni forma di violenza e di sopruso sulle donne, ma anche ad affermare come il mare e la cultura marittima possano essere portatori di valori quali la solidarietà e il rispetto. Abbiamo deciso di testimoniarlo con una cima rossa, che rappresenta un mezzo di salvataggio per chi è in difficoltà in mare come le donne vittime di violenza. La cima è anche il legame che deve unire ogni giorno tutti i soci della LNI nei valori e nelle azioni concrete contro ogni forma di violenza di genere e per affermare una cultura del rispetto e dell’inclusione», ha affermato il Presidente della Lega Navale Italiana, ammiraglio Donato Marzano.

La LNI è al fianco delle donne vittime di violenza e promuove il servizio pubblico del Dipartimento per le Pari Opportunità 1522, un numero gratuito e una app, attivi 24 ore su 24 con operatrici specializzate per le richieste di aiuto e sostegno delle vittime di violenza e stalking. 

Tutte le informazioni sulla campagna “Una cima rossa per fermare la violenza sulle donne” sono disponibili sul portale istituzionale www.leganavale.it e sui canali social media della LNI, insieme al calendario delle iniziative nelle diverse sedi.


Fondata nel 1897 alla Spezia, la Lega Navale Italiana (LNI) è un ente pubblico non economico a carattere associativo, senza scopo di lucro, vigilato dal Ministero della Difesa e dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. L’associazione ha lo scopo di diffondere nella popolazione, quella giovanile in particolare, lo spirito marinaro, la conoscenza dei problemi marittimi, l'amore per il mare e per lo sport, l'impegno in favore dell’inclusione sociale delle persone in condizione di disagio o con disabilità, la tutela dell'ambiente marino e delle acque interne. La LNI si presenta oggi costituita da oltre 55mila soci, 255 strutture periferiche tra Sezioni e Delegazioni su tutto il territorio italiano e 4 Centri Nautici Nazionali. La Lega Navale Italiana non riceve fondi pubblici e si autofinanzia dai contributi dei propri soci.