‘La legalità rompe le barriere – Lo Stadio Olimpico tra presente e futuro’
Dopo i saluti del Magnifico Rettore Eugenio Gaudio, ha preso la parola il Questore Nicolò D’Angelo, che, nel suo intervento si è rivolto agli stessi studenti spiegando che “le vere barriere sono la prepotenza dell’appropriazione del territorio, l’odio per ciò che è diverso, il disprezzo per l’avversario, il rifiuto di ogni regola, fino ad arrivare al disconoscimento delle Istituzioni.” Il giornalista sportivo Marino Bartoletti ha quindi aperto il “Caffè Scientifico”, introducendo le testimonianze Claudio Lotito, Mauro Baldissoni, Luciano Spalletti e Simone Inzaghi. Anna Maria Giannini, Professore Ordinario della Sapienza, Nicola Ferrigni, ricercatore presso il Link Campus Universitario e le psicologhe della Polizia di Stato Rita Staccone e Ludovica Moschini, hanno illustrato i risultati della ricerca scientifica, novità assoluta in questo ambito, condotta in collaborazione tra l’ateneo e la Questura che ha riguardato un campione di oltre 4mila frequentatori di tutti i settori dello stadio Olimpico.
Particolarmente toccante, la testimonianza della vedova Raciti, signora Marisa Grasso, che ha ricordato momenti di vita quotidiana del marito Filippo, sempre impegnato in prima linea per difendere i valori della legalità e della sicurezza. L’evento si è concluso con l’intervento del Prefetto di Roma, Franco Gabrielli il quale ha consegnato un premio alla memoria di Italo De Astis, funzionario della Polizia di Stato presso la Digos della Questura di Roma, profondo conoscitore delle tifoserie calcistiche, scomparso prematuramente nel dicembre dello scorso anno. L’università ha donato le magliette dell’Ateneo a Inzaghi e Spalletti.
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