La posizione del Dipolo Artico sta determinando ondate di gelo a ripetizione negli USA
In questo editoriale, cercheremo di spiegare atrraverso un po' di didattica le motivazioni delle copiose nevicate che in questi giorni hanno colpito e colpiranno le aree centro-orientali degli USA.
Il Dipolo Artico, scientificamente conosciuto come Arctic Dipole anomaly, ovvero anomalia del Dipolo Artico, è costituito dall'inversione di posizionamento delle normali figure bariche presenti sulle regioni artiche.
In parole povere, i centri di bassa e alta pressione, presenti stabilmente e naturalmente in precise zone del Circolo Polare Artico, si scambiano di posto.
America Settentrionale
America Settentrionale: lo scenario meteo-climatico più difficile da spiegare perchè intervengono a determinarlo un gran numero di figure bariche.
Dalla vasta zona gelida di bassa pressione posta sulla Siberia, il flusso artico si dirige ad est verso l'Oceano Pacifico, ad alimentare la Bassa Pressione delle Aleutine.
L'anomala posizione molto settentrionale dell'Anticiclone del Nord Pacifico, che normalmente nella stagione fredda migra invece a latitudini più meridionali verso l'equatore, restringe il campo di estensione della Bassa Pressione delle Aleutine, impedendole di pescare nelle acque più miti del medio Pacifico.
In queste condizioni, il flusso artico in uscita dalla Siberia Orientale perde pochissima energia fredda e approda alle coste dell'Alaska ancora carico di moltissima aria gelida. Il punto focale dell'intero sviluppo delle dinamiche meteorologiche successive si sviluppa proprio sui territori ghiacciati della freddissima penisola.
Nel suo naturale moto ovest-est, il flusso artico proveniente da Siberia e Mar di Bering, incontra l'invalicabile ostacolo costituito dalla vastissima figura altopressoria dell'Anticiclone Artico, generato dalle condizioni di anomalia del Dipolo Artico.
Una parte del flusso, seguendo la normale rotazione oraria dell'Anticiclone Artico, lo scavalca sul versante settentrionale, per poi attraversare il Mar Glaciale Artico, il Polo Nord, e approdare infine nuovamente in territorio siberiano.
Un secondo ramo del flusso, seguendo anch'esso il normale moto orario delle figure altopressorie, scivola sul bordo settentrionale dell'Anticiclone del Nord Pacifico, ma a differenza del primo si dirige verso sud, insinuandosi nello stretto varco lasciato dalla presenza ad est dell'Anticiclone Artico.
Da questa strozzatura tra i due anticicloni, prende il via un lungo treno di basse pressioni, che scendendo molto più a sud del normale flusso perturbato nordamericano, portano gelo e neve fin sulle zone centro-settentrionali degli stati sudoccidentali statunitensi a clima caldo o caldo-temperato, come Texas, Louisiana, Mississippi, Alabama, Georgia e Florida, mentre feroci venti di blizzard si abbattono sul Midwest e la costa orientale degli Stati Uniti piomba in una situazione quasi siberiana.
Grafiche ed editoriale elaborato da Luciano Serangeli, produttore di articoli di didattica su : www.meteoportaleitalia.it
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