Roma - Dopo la scossa di magnitudo 5,4 registrata alle 19.10 di ieri, mercoledì 26 ottobre, l'area tra Macerata e Perugia è stata interessata da numerose altre scosse di varia intensità. Alle ore 21.18 è stato registrato un secondo forte evento di magnitudo 5.9 e alle 23.42 una terza scossa di magnitudo 4.6.

Le scosse di terremoto sono state avvertite nettamente dalla popolazione di tutto il centro Italia. Subito dopo il primo evento il Capo Dipartimento Curcio ha convocato i vertici delle strutture operative che già dopo il sisma del 24 agosto operavano presso la Di.comac di Rieti. Numerosi i danni ma, al momento, non risultano crolli in cui si sta operando con squadre di ricerca e soccorso. Sono in corso le verifiche sulle strutture ospedaliere in provincia di Macerata: a Cingoli sono stati evacuati 30 pazienti, a Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento ed è in corso l’allontanamento di 17 pazienti. A Tolentino, poi, 5 pazienti sono stati trasferiti in un’altra ala della stessa struttura. E’ stato evacuato il carcere di Camerino e i detenuti sono stati traferiti presso il carcere di Rebibbia a Roma.

Si sta provvedendo ad allestire posti letto nelle strutture disponibili sul territorio per offrire accoglienza ai cittadini che, a seguito delle scosse, sono fuori dalle proprie abitazioni. Numerose criticità alla viabilità che risulta compromessa in molti punti. Risulta chiusa la SS4 Salaria all’altezza di Pescara del Tronto, mentre la SP209 è chiusa da Visso in direzione Terni e da Visso a Muccia. La SP134 è stata chiusa tra Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera per caduta massi e tra Villa Sant’Antonio e Muccia per edifici pericolanti e caduta massi. La SP 135 è chiusa tra Visso e Ussita sempre per problemi di caduta massi. Al momento si registrano circa 400 utenze disalimentate nella Regione Marche e 600 utenze disalimentate nella regione Umbria. I sindaci dei comuni coinvolti hanno annunciato che oggi, giovedì 27 ottobre, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse.

Il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, insieme al Commissario per la ricostruzione Vasco Errani, è in partenza dalla Dicomac di Rieti per recarsi sull’area colpita dalle nuove forti scosse di ieri sera. Verso le 8,30 sarà a Tolentino dove incontrerà il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli; a seguire Camerino, Muccia, Visso, Ussita e Castelsantangelo sul Nera, nel maceratese. Successivamente Curcio ed Errani si sposteranno in Umbria, per raggiungere - insieme alla Presidente della Regione, Catiuscia Marini - Preci e Norcia. A ogni tappa è previsto un incontro operativo con il Sindaco, prima autorità di protezione civile sul territorio, per concordare da subito priorità ed esigenze di ciascuna comunità.

AGGIORNAMENTO ALLE ORE  9.30 27 OTTOBRE 2016
 
 Proseguono le attività di assistenza alla popolazione e di verifica dei numerosi danni causati dalle scosse di terremoto che hanno nuovamente colpito, nella serata di ieri, mercoledì 26 ottobre, le zone del Centro Italia, con epicentro tra le province di Macerata e Perugia. Subito dopo i primi due eventi sismici registrati alle ore 19.10 di 5.4 e alle 21.18 di 5.9 sono stati messi a disposizione posti letto nelle strutture disponibili sul territorio per offrire accoglienza ai cittadini che, a seguito delle scosse, sono fuori dalle proprie abitazioni. Oltre alla persona rimasta ferita a Visso e trasportata all'ospedale di Camerino, nel corso della notte sono state decine le persone che hanno richiesto assistenza medica presso le strutture sanitarie della zona.

Diverse sono state anche le evacuazioni, in alcuni casi a titolo precauzionale, delle strutture socio-sanitarie. In particolare, in provincia di Macerata, dall'ospedale di Cingoli sono 18 i pazienti trasferiti a Jesi. A Matelica è stato evacuato il punto di primo intervento e 17 pazienti sono stati trasferiti in due strutture di San Severino e Sassoferrato. A Tolentino, poi, 5 pazienti sono stati trasferiti in un'altra ala della stessa struttura mentre in diverse RSA del maceratese si è provveduto al trasferimento dei pazienti presso altri centri. Dall'ospedale di Norcia sono stati trasferiti invece, in via precauzionale, altri 12 pazienti,.

Dalle 6.30 di questa mattina sono stati risolti tutte le disalimentazioni che avevano interessato i comuni colpiti dal sisma delle Regioni Marche e Umbria. Per quanto riguarda, invece, la viabilità, la strada statale Salaria resta ancora chiusa all'altezza di Pescara del Tronto. Numerose le criticità anche sulle strade provinciali: la SP134 è stata chiusa tra Visso e Castel Sant'Angelo sul Nera per caduta massi e tra Villa Sant'Antonio e Muccia per edifici pericolanti e caduta massi, coma la SP135 tra Visso e Ussita. La provincia di Macerata si è attivata per i primi interventi volti a garantire il passaggio dei mezzi di soccorso.

Risulta, invece di nuovo aperta al traffico la SP209, anche se si consiglia di limitare al massimo gli spostamenti nella aree colpite dal sisma. Non appena le condizioni lo consentiranno, si alzerà in volo un elicottero dei Vigili del Fuoco per soccorrere le cinque persone rimaste bloccate a causa di una frana che si è verificata nella serata di ieri dopo la scossa 5.9, nella frazione di Acquasanta. La Di.comac, inoltre, per assicurare un'immediata disponibilità di intervento e assistenza alla popolazione, ha attivato le colonne mobili delle due organizzazioni di volontariato nazionale Anpas e Misericordie e la Colonna mobile della Regione Emilia-Romagna. I volontari dell'Anpas sono già arrivati a Foligno, presso la sede della Protezione Civile della Regione Umbria individuata come punto di raccolta in attesa dell'eventuale dispiegamento sul territorio, mentre la Colonna mobile delle Misericordie è in viaggio e quella dell'Emilia Romagna arriverà nel pomeriggio.