Laboratorio Una donna, apre a Ostia un Centro di prima accoglienza per le donne vittime di violenza
Il rischio è che, nonostante le umiliazioni e il malessere profondo che si porta con sé, si torni indietro, lasciandosi precipitare ancora in quel gorgo di violenze che si subisce come una croce da portare, segnate dal destino. E' (anche) per far quell'ultimo scalino che il Laboratorio Una Donna lotta da anni, non solo con meritorie iniziative di sensibilizzazione, ma concretamente, aprendo punti di ascolto e di primo aiuto.
E' in questo filone che si inserisce il prossimo 3 novembre alle 17 l'inaugurazione della nuova sede di Ostia, in via delle Azzorre 543. Madrina dell'iniziativa sarà Rachele Mussolini. La nuova struttura sarà anche Centro di prima accoglienza, oltre che Sportello di ascolto, consulenza legale e sostegno psicologico per le donne vittima di maltrattamenti. E il fatto di aprire una struttura del genere a Ostia assume un significato particolare; vuol dire non abbandonare quei territori sofferenti per l'infiltrazione delle mafie e per un degrado sociale che porta alla violenza, ma aprire un presidio di legalità e di fattiva disponibilità ad essere al fianco di chi è vittima, di qualunque violenza si parli (fisica, psicologica, economica...).
Al citofono bisognerà suonare al nome “Pamela”, in omaggio a Pamela Mastropietro, massacrata nel 2018 e diventata simbolo di tutte le donne vittime di violenza.
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