Ladispoli, stroncata fiorente attività di spaccio sul litorale: arrestata giovane coppia
Di Redazione il 30/04/2024
Nel corso dell’operazione ‘Baby Medellin’ gli agenti del locale commissariato hanno scoperto e arrestato due ventenni che avevano organizzato una piazza di spaccio sul litorale romano assai redditizia. Coinvolti nell’attività anche alcuni minorenni. I due sono finiti in manette per il reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti in concorso tra loro. Sequestrato un appartamento acquistato in contanti con denaro proveniente dall’illecita attività
Ladispoli (Rm) – Stroncata una fiorente attività di spaccio sul litorale romano gestita da una giovane ma già espertissima coppia di pusher finita in manette.
Nei giorni scorsi, infatti, gli agenti del Commissariato Ladispoli hanno eseguito un’ordinanza cautelare emessa dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia nei confronti di una donna e un uomo responsabili di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, in concorso tra loro, nonché, il sequestro preventivo finalizzato alla confisca di un appartamento acquistato dai due indagati con il denaro provento dell’illecita attività.
L’operazione, denominata ‘Baby Medellin’, iniziata nell’ottobre 2022 e conclusa nel gennaio 2023, ha avuto origine da alcuni sequestri di hashish, anche nei confronti di minorenni, eseguiti dagli agenti già nel mese di luglio 2022.
Sin dai primi mesi in cui è stato istituito il Commissariato Distaccato Ladispoli il personale della Squadra di polizia giudiziaria è venuto a conoscenza del fatto che moltissimi tra i giovani residenti nelle cittadine di Ladispoli e Cerveteri acquistavano sostanza stupefacente da una ragazza di 20 anni che sui social si presentava con lo pseudonimo di ‘Sofia Medellin’ (con riferimento alla nota città colombiana rinomata come centro nevralgico del narcotraffico negli anni ’70 e ’80), che, con la complicità del fidanzato di origini romene di 24 anni, stava monopolizzando a proprio favore il mercato della compravendita di hashish al dettaglio, smerciando droga a numerosissimi clienti tra i quali diversi minorenni.
Nei primi giorni del mese di ottobre 2022, nel corso dell’attività di intercettazioni telefoniche, è stata ampiamente dimostrata l’attività di spaccio di hashish realizzata dalla coppia che, in alcune circostanze, si avvaleva della collaborazione di terze persone.
Durante le indagini gli agenti hanno effettuato diversi riscontri e sequestri di quantitativi di droga trovata in possesso di persone che l’avevano acquistata dalla coppia. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati diversi quantitativi di ‘fumo’, a volte notevoli. In tutto sono stati registrati 216 acquirenti tra i quali 38 minorenni.
Nel mese di dicembre dello scorso anno, nel corso delle indagini, gli investigatori hanno scoperto che la coppia aveva acquistato un appartamento in un piccolo comune del Lazio utilizzando denaro contante proveniente dalla loro ‘lavoro’.
L’Autorità giudiziaria della Procura di Civitavecchia, avendo ricevuto inconfutabili fonti di prova ha disposto il sequestro preventivo volto alla confisca dell’immobile oggetto dell’illecita compravendita che, attualmente, risulta anche affittato senza regolare contratto a persone extracomunitarie.
In seguito alle indagini condotte dalla squadra di polizia giudiziaria sono state denunciate altre persone che in alcune circostanze hanno collaborato con la coppia nello smercio delle sostanze, non solo procacciando i clienti ma anche ricoprendo il ruolo di vedette al fine di avvertirli dell’eventuale arrivo o passaggio di auto delle forze dell’ordine.
Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell'attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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