Roma - Come due settimane fa, le romane non hanno brillato in questa giornata di Campionato. La Lazio, dopo due mesi, perde, peraltro in casa del Cesena penultimo in classifica (romagnoli, quindi, alla loro seconda vittoria consecutiva). I ragazzi di Pioli volevano accorciare ancora le distanze dal secondo posto e, allo stesso tempo, rimanere attaccati al treno che conduce alla terza piazza, ma bisogna scrivere che i biancocelesti non meritavano (come l'Inter) la sconfitta (vedasi autogol di Cataldi). Ed invece i bianconeri hanno sfruttato l'entusiasmo derivato dal successo ottenuto contro un derelitto Parma (società messa in mora, Cassano ha rescisso il contratto, la Sampdoria sembra pronta a portarsi via Paletta), mettendo un altro mattone per costruire la permanenza in A. Nuovamente, "Se Atene piange, Sparta non ride". Già, perché la Roma è arrivata al suo quarto pareggio (terzo 1 1) consecutivo, stavolta contro l'Empoli.


All'Olimpico (dove la vittoria manca da fine Novembre, Roma Inter 4 2), i toscani sono stati i primi a passare in vantaggio con un calcio di rigore decretato dall'arbitro per un fallo da ultimo uomo di Manolas (espulso nella circostanza) ai danni di Saponara (anche lui dovrà lasciare anzitempo il terreno di gioco, causa doppio giallo) e trasformato da "Big Mac" Maccarone. Non volendo lasciare Yanga Mbiwa da solo a fronteggiare i due attaccanti ospiti, mister Garcia (il cui posto sta vacillando sempre più), richiama in panchina Totti per inserire Astori. Nella ripresa, i difensori giallorossi "salgono in cattedra": prima Maicon non spreca il suggerimento di Pjanic segnando la rete del pareggio con un piattone sinistro poi, poco più tardi, lo stesso Astori colpisce, con una zuccata, la traversa. La formazione capitolina, contrariamente al derby, avrebbe meritato di fare bottino pieno e ridurre il distacco dalla Juventus a cinque punti, ed invece, complice la vittoria del Napoli contro il Chievo, bisogna guardare più dietro che davanti. Sta partendo una settimana importante: domani, arriverà la Fiorentina dell'ex Montella per giocarsi l'accesso alla semifinale di Coppa Italia, mentre Domenica toccherà andare a Cagliari a visitare un altro ex, Daniele Conti, senza Manolas squalificato, Iturbe (distorsione del ginocchio, un mese di stop per lui) e Strootman (che dovrà rioperarsi in Olanda, anche lui un mese fermo, nella migliore delle ipotesi) infortunati, oltre ai due "desaparecidos", Castan e Balzaretti, mentre Gervinho ed il neo-acquisto Doumbia sono ancora impegnati in Coppa d'Africa (dove il Mali di S. Keita, l'altro ieri in campo, è uscito ALLA MONETINA!). Tornerà De Rossi, il quale si riprenderà il suo posto a centrocampo, ma tra i sostenitori romanisti c'è chi comincia a dimostrare insofferenza verso il tecnico francese (d'origine spagnola) e chi ha già individuato i responsabili di questa "ecatombe": infatti lo staff medico della società del Presidente Pallotta, lo scorso anno, s'occupava dei muscoli dei giocatori dell'altra sponda del Tevere.