Le Maldive in tre consigli utili su denaro, sicurezza e attività
Metti un migliaio di isolette nel mezzo dell’Oceano Indiano, raccolte in lungo e stretto ovale formato da atolli, 26 per l’esattezza, di sabbia bianchissima e fine, terre emerse appena un pelo fuori dall’acqua che l’azione delle onde sembra voler riportare tra le fila delle terre sommerse. Metti acque cristalline, piscine naturali in cui nuota uno dei più ricchi esempi di biodiversità marina, una vita che coabita in perfetta sintonia con la popolazione autoctona, gente ospitale che attende il visitatore a braccia aperte. Metti tutto questo e otterrai una fotografia delle Maldive, un paradiso grande come una goccia di sabbia nel mare, lasciata cadere all’altezza dell’equatore.
Gli italiani sono uno dei popoli più affezionati all’arcipelago asiatico, nel 2017 eravamo la quarta economia di riferimento per il turismo maldiviano, il 2018 confermerà e rafforzerà il dato, secondo le stime. Forse anche per questo, in virtù di un affetto ormai storico verso questi lidi, che fa parte dell’immaginario collettivo il sogno mainstream di un viaggio alle Maldive, stesi su una spiaggia bianca abbacinata dal sole e a sorseggiare un cocktail da una noce di cocco. Ma un viaggio nel bel mezzo dell’Oceano Indiano non è facile da organizzare e, soprattutto, non è alla portata di tutte le tasche. Abbiamo pensato di stilare qualche consiglio utile e anche basato sull’attualità per aiutare a realizzare il proprio sogno vacanziero.
Ammortizzare i costi, anticipare i tempi
Avete presente quando sotto la calura afosa dell’ombrellone in una delle svariate coste italiane, magari di ferragosto e con la spiaggia bella affollata, arriva all’improvviso un pensiero esotico che suggerisce: Maldive? Ecco, quello è proprio il momento giusto per attivarsi, per cominciare a cercare i voli e le offerte della nostra vacanza ancora tutta da organizzare.
La stagione delle piogge maldiviana comincia da dicembre e finisce ad aprile, il resto appartiene ai monsoni e alle piogge tropicali, sconsigliabile. Quindi è meglio cominciare a monitorare i voli da molto prima, quelli diretti partono solo da Roma e Milano, per fortuna ci sono gli scali offerti soprattutto dalle compagnie aeree arabe. Il fatto è che la media dei prezzi va da 500 a 700 euro, un vero affare consiste nel riuscire a stare nel limite dei 400 euro. Non bisogna escludere l’alternativa agenzie di viaggio, anzi: sulle vacanze alle Maldive hanno offerte vantaggiose che prevedono anche giri più ampi. Inoltre, hanno buoni contatti con i resort del luogo che spesso, assieme al vitto e all’alloggio, uniscono anche il volo di andate e ritorno con tariffe che vanno dai 1500 ai 2000 mila euro. Alcune di loro permettono di selezionare la formula di viaggio a seconda del paese che si desidera visitare in combinazione con la meta principale oggetto del viaggio.
Un nota di attualità
Le Maldive sfiorano i 400 mila abitanti, tre quarti di questi si trovano nella capitale Malè, l’unica vera e propria città dello Stato. Normalmente una capitale, o comunque una città importante di un paese, ha una sorta di funzione, potremmo dire, di termometro politico. In qualche modo è così anche per Malè, con la differenza che i disordini della capitale non hanno nessuna eco negli altri atolli (per lo più destinati al turismo o ai villaggi di pescatori), quindi di fatto la capitale è uno Stato a parte.
Detto questo, va segnalato che la città ha vissuto un momento di crisi politica in febbraio che ha porta fino alla proclamazione dello stato di emergenza da parte dell’allora presidente Abdulla Yameen, un periodo durato ben 45 giorni. A settembre si sono tenute delle nuove elezioni dove, a sorpresa, Yameen è stato sconfitto dal leader di una coalizione di opposizione: Mohamed Solih Ibrahim, detto Ibu. Al governo c’è ora una frastagliata lista di correnti che rischia di indebolire il potere centrale nonostante la vittoria della tornata elettorale. In ogni caso abbiamo già specificato che ogni tumultuoso passaggio politico per le Maldive non si è mai tradotto in un pericolo per i turisti degli atolli, nondimeno ci sembra un buon consiglio restare informati sullo stato di sicurezza della capitale Malè prima di un eventuale viaggio.
Ad ognuno il suo atollo
Una volta atterrati all’aeroporto di Ibrahim Nasir ogni atollo può essere raggiunto in idrovolante, talvolta con imbarcazioni. Ognuno di essi si caratterizza per qualche attività o peculiarità: il lusso di Noonu solo per poche tasche, le guest house di Maafushi per tutte le tasche, per gli sportivi e gli esploratori ci sono le onde di Gaamaadhoo, i fondali di Gaafaru, la fauna marina di Baa. Preferiamo conoscere le popolazioni autoctone? L’artigianato di Himmafushi farà al caso nostro. Ma magari vogliamo nuotare con gli squali balena, allora il nostro atollo è Ari. Insomma, ce n’è per tutte le esigenze, ma anche per soddisfare voglie a cui nemmeno avremmo pensato. È la magia delle Maldive, un sogno che può diventare realtà con un po’ di attenzione e tempo.
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