I semi di Chia sono legati a una pianta floreale chiamata Salvia Hispanica, originaria del Messico e del Guatemala. Come risulta dal "Codice Mendoza", documento risalente al XVI secolo, tale arbusto è stato largamente coltivato da Maya e Aztechi ancor prima della scoperta dell'America.

Il condottiero spagnolo Hernan Cortes, dopo aver distrutto e conquistato Tenochtitlán nel 1521, capitale dell'impero azteco, ha vietato la coltivazione dei semi di Chia. La paura per i presunti "influssi magici" dei semi e l'importazione in Spagna, ha portato i conquistadores a vietarne il consumo e bruciare le coltivazioni. Solo la "clandestinità" ha permesso alla pianta di sopravvivere per secoli fino ai recenti programmi di sviluppo iniziati nel 1991.

Conosciuti anche come i "semi della forza", si dice che i guerrieri Aztechi li hanno utilizzati come rimedio naturale alle infiammazioni, alle infezioni della pelle, contro i dolori ma soprattutto come ricostituente in grado di donare forza e vigore. I Maya li hanno utilizzati anche nei rituali religiosi.



In termini nutrizionali i semi di Chia contengono: acqua (6%), proteine (19%), grassi (33%), fibre (28%), carboidrati (10%), minerali (4%). Buona fonte di acidi grassi Omega-3, non contengono glutine e troviamo la presenza di vitamina A, C ed E, anche se non in grande quantità. Abbondante invece la presenza di calcio, rame, ferro, magnesio, manganese, fosforo e zinco. Discreta presenza di vitamina B1, B2, B9  e PP. Leggerissima presenza di sodio e selenio.

La fibra dei semi di Chia è di tipo "solubile", abbassa i livelli di colesterolo e aiuta a proteggere contro le malattie cardiache. Non fanno dimagrire ma stabilizzando lo zucchero nel sangue si riduce la sensazione di appetito nel corso della giornata. L'ottima presenza di calcio vegetale rende questi semi, una valida alternativa al calcio preso da fonti di origine animale.

La dose giornaliera consigliata sono 15 grammi di prodotto (circa un cucchiaio di semi) che sono circa 70 calorie. Possono essere tranquillamente aggiunti allo yogurt, al muesli, al latte, alla minestra, ai dolci, alle verdure o all'insalata. Se poi siete estremamente pigri, potete sempre prendere un cucchiaio e berli in un bicchiere d'acqua o di succo di frutta.