Roma – L’Agid – Agenzia per l’Italia digitale è senza Direttore generale dopo che Agostino Ragosa ha rassegnato le sue dimissioni nelle mani del ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia, che detiene la delega per l’attuazione degli impegni per l'innovazione digitale dello Stato e la vigilanza sull’Agid.

 

IL VUOTO - “E’ un vuoto che deve essere colmato al più presto”, dichiara Leandro Aglieri, consigliere con delega all’Innovation Technology dell’Associazione culturale e politica LITALIAINTESTA della quale è presidente Paolo Briziobello:  “a questo riguardo voglio ricordare che l’Italia vanta una lunga tradizione nell’innovazione tecnologica che si deve ad illustri uomini come Antonio Meucci, inventore del telefono, Guglielmo Marconi, cui si devono la radio e il radar, fino ad Adriano Olivetti, che impresse un’accelerazione all’introduzione dei primi personal computer nel nostro Paese. Per questa ragione”, prosegue, “ritengo fondamentale rilanciare per il futuro un progetto di ‘Italian Innovation Nation’ che preveda una strategia che parta dal vertice per arrivare all’ecosistema di innovazione del Paese, coinvolgendo così i centri di ricerca, le università, le aziende, le scuole e la Pubblica Amministrazione”.

 

LA PROPOSTA - “Dopo un’attenta valutazione”, sottolinea il consigliere per l’Innovation Tecnology, “credo che l’Agid debba ricoprire il ruolo di ‘braccio operativo’ nel settore della digitalizzazione della PA nell’ambito delle strategie ‘politiche’ decise da una ‘cabina di regia’ posta al giusto livello organizzativo che coinvolga tutti gli stakeholder sopra identificati. Noi de LITALIAINTESTA pensiamo che in questo ambito la Conferenza Stato-Regioni possa rappresentare un livello di granularità ottimale ed allo stesso tempo non eccessivo per il coinvolgimento indispensabile degli Enti territoriali che di fatto saranno poi gli attuatori del Piano Strategico di Digitalizzazione dell’Italia. Per questo motivo, ipotizziamo che il fattore critico di successo, il cosiddetto technology enabler di tutte le iniziative in campo e di quelle che saranno attuate (per esempio fascicolo sanitario elettronico, Sistema del processo telematico, Sicurezza delle informazioni, Piani Regionali Digitali, Piattaforma degli incassi del sistema pubblico, Piattaforma nazionale delle Smart Cities), sia la predisposizione di un Piano strategico per la transizione al Cloud Computing per la PA sulla falsariga di quanto già deliberato dall’Amministrazione Statunitense del Presidente Obama”.

 

L’INCONTRO – “A questo scopo, chiediamo ufficialmente al Ministro per la Semplificazione e la Pubblica amministrazione Marianna Madia la disponibilità ad un incontro con la nostra Associazione per esporLe dettagliatamente le ipotesi di soluzione che abbiamo studiato ed inviduato e che potrebbero rivelarsi risolutive per imprimere una spinta decisiva alla digitalizzazione alle strutture dello Stato, garantendone la necessaria modernizzazione”, conclude Leandro Aglieri.