Legalità a scuola, Fiammetta Borsellino alla Parini di Ostia
Di Maria Grazia Stella il 28/04/2025
La terzogenita del giudice Paolo Borsellino incontrerà gli studenti nella mattinata di martedì 29 aprile. I ragazzi attendono con ansia la signora Fiammetta e hanno realizzato per l’occasione dei cartelloni che ritraggono i due magistrati uccisi nel 1992
Ostia (Rm) - Un'ospite d'onore alla scuola media Parini di Ostia: Fiammetta Borsellino, terzogenita del giudice Paolo, incontrerà gli studenti nella mattinata di martedì 29 aprile, alle 10.
La conferenza
La conferenza, cui seguirà un dibattito, è attesa con interesse e trepidazione da tutta la secondaria di primo grado dell'istituto comprensivo ‘Via delle Azzorre’, in particolare dagli studenti, che negli ultimi mesi hanno avuto modo di approfondire la storia dei due magistrati uccisi dalla mafia nel 1992 non solo attraverso le pagine dei libri di storia, ma anche grazie alla visione di documentari e pellicole cinematografiche e alla lettura di biografie.
I cartelloni realizzati dagli studenti della Parini
Per l'occasione, le ragazze e i ragazzi della Parini hanno voluto realizzare alcuni cartelloni sulla legalità oltre a dei ritratti a mano libera dei giudici Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, tratti dalle foto più celebri diffuse negli anni dai media e riprodotte nei libri di testo.
La visita di Fiammetta Borsellino inserita nelle iniziative organizzate dalla scuola
“La visita della signora Fiammetta si inserisce in una fitta serie di incontri e iniziative promosse dalla scuola, tra le quali la conferenza del 27 gennaio, giornata della Memoria, della reduce dagli orrori nazifascisti Lea Polgar, e l'inaugurazione della panchina blu per sensibilizzare alle problematiche dell'autismo, lo scorso 2 aprile. – dichiara Corinna Corneli, docente di lettere presso l’istituto e instancabile nel sostenere le iniziativa di crescita culturale dei ragazzi insieme alla dirigente scolastica e ai colleghi - La presenza e le parole della figlia di Paolo Borsellino saranno un evento unico per imparare la legalità da chi l'ha vissuta, e continua a viverla, in prima linea”.
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