Emendamenti al Piano Casa, rischio condono in zone vincolate
Secondo l'emendamento si potrà acquisire anche in Conferenza dei Servizi, il parere definitivo dei Comuni, oltre che degli Enti preposti alla tutela dei vincoli, ossia la concessione edilizia in sanatoria. Il punto vero secondo gli attivisti del cigno verde è che tale emendamento "smantella" quanto previsto dalla Legge regionale n. 12 dell'11 Agosto 2004, quella con la quale la Regione Lazio ha "recepito", secondo la propria legislazione regionale, lo sciagurato terzo Condono Edilizio. In sede di Conferenza Stato regioni era stato fatto notare dai rappresentanti dell'ANCI che il Terzo condono edilizio non poteva, al contrario dei precedenti provvedimenti in materia, essere emanato dal Governo, poiché la materia urbanistica era nel frattempo stata delegata alle Regioni, attraverso il Decreto Bassanini. In conseguenza prevalse in quella sede il parere che le Regioni dovessero recepire il nuovo Condono attraverso specifiche leggi regionali. E quindi nell'agosto del 2008, il Consiglio regionale del Lazio votò la legge n. 12 del 2004, un'ottima legge, restrittiva rispetto al provvedimento nazionale e soprattutto estremamente chiara nell'affermare che gli abusi edilizi perpetrati nelle aree protette non sono condonabili, come detta a chiarissime lettere nell'art. 3 - cause ostative alla sanatoria edilizia, e riguarda anche opere realizzate prima dell'istituzione dell'area protetta o dell'emissione del vincolo. "Chiediamo - continua Scacchi - che tale emendamento, dal sapore di maxi sanatoria nelle aree protette, sia ritirato o bocciato per salvaguardare i Parchi Regionali. I Parchi devono al contrario vivere un nuovo periodo di rilancio, anche con una corretta revisione della legge quadro, perché siano nei territori il volano vero della nuova economia verde e sostenibile".