Leo Bassi, filosofo buffone dall’animo ribelle, in scena al Teatro del Lido di Ostia
Spettacolo con cui l’artista giramondo e poliglotta (parla otto lingue) si scaglia contro il potere costituito e la finanza mondiale, anticipando la crisi del modello neo-liberista e delle ideologie, smascherate attraverso la forza e la poesia del clown. Il quotidiano El Pais ha definito lo spettacolo “la speranza come soluzione alla crisi”.
In poco più di un’ora di spettacolo Leo Bassi cuce insieme attualità, veemenza, pungente sarcasmo, una clownerie che tiene conto di chi è quest’artista oggi, dopo anni di frizzante carriera, e di che cosa può essere in grado di fare l’artista di circo in un mondo che ha bisogno di ridere ma anche di aprire gli occhi e di prendere consapevolezza.
«L’utopia del titolo è uno stato mentale in un mondo che non dà più spazio alla poesia, la vera rivoluzione è tornare a far parlare la poesia – come ha affermato lo stesso Leo Bassi in un’intervista – per questo, recuperando la tradizione circense della mia famiglia dalla quale mi sono tenuto lontano per anni, ho ritrovato il clown bianco, che è poi il clown romantico per eccellenza, una figura lunare che nasce nel XIX secolo, lo stesso che ha partorito le grandi utopie progressiste. Credo sia necessario ripartire da qui». Sabato 20 e domenica 21 gennaio, Teatro del Lido, via delle Sirene 22, Ostia.
Tags: ostia, litorale-romano