Roma - A Roma, nelle sale sotterranee del Palazzo della Cancelleria, costruito tra il 1485 e il 1513, è allestita dal 2009 la mostra: “Leonardo Da Vinci. Il Genio e le Invenzioni – Le grandi macchine interattive”.


LA MOSTRA - La mostra sottolinea la natura riflessiva di Leonardo, un uomo che viveva gustando quotidianamente il piacere dell’osservazione, della contemplazione e dell’elaborazione. Esplorando ogni settore delle scienze dei suoi tempi, anticipò, con la scoperta di nuovi metodi, le future invenzioni. Il suo genio, vero e proprio “dono di Dio”, come lo definì il Vasari, lo guidò a realizzare un’infinità di disegni che rappresentano studi e progetti per congegni meccanici. Molte di queste macchine non vennero mai realizzate, ma la precisione del disegno, unita all’innumerevole quantità di appunti – i Codici Vinciani – è tale da consentirne oggi la costruzione vera e propria.



LE 47 MACCHINE - Da qui nel 2009 la Genius srl ha l’intuizione di realizzare 47 macchine in scala e creare la prima Mostra a Roma che, con opere interattive, potesse realmente stupire il visitatore: "Il Genio e le Invenzioni" - Le grandi macchine interattive; un progetto, questo, che ha attratto migliaia di visitatori l’anno. Nel tempo è nata l’esigenza di introdurre delle innovazioni: sono state inserite nuove invenzioni come la camera degli specchi, la ricostruzione della città ideale, la barca a pale e la balestra gigante. Il 27 novembre 2015, la Genius presenterà al pubblico “Da Vinci: A New Dimension”. I visitatori, oltre a vedere le opere e le macchine interattive esposte, avranno la possibilità di comprenderne meglio il funzionamento, grazie all’utilizzo di un sistema di immagini virtuali riprodotte tramite nove ologrammi, strutturati per presentare i suoi studi sul volo, la guerra, l’ingegneria e la pittura.



LE RAPPRESENTAZIONI TRIDIMENSIONALI - Quattro teche conterranno queste rappresentazioni tridimensionali che, sfruttando un principio fisico di interferenza ottica, creeranno un effetto straordinario: la proiezione fluttuante nel vuoto sarà così realistica e nitida, che la macchina di Leonardo apparirà allo spettatore, come per magia, come un oggetto fisicamente presente, in 3D. L’animazione della macchina nelle sue diverse componenti, precedentemente strutturata con mezzi informatici, permetterà di illustrarne il funzionamento con precisione quasi ingegneristica. Sarà così possibile ammirare, sotto una nuova ottica, alcune meravigliose invenzioni di Leonardo che si materializzeranno tramite l’azione ed il movimento dell’oggetto proiettato, catapultando il pubblico ai tempi del grande Genio. Una mostra nel centro di Roma, presso il prestigioso Palazzo della Cancelleria, che segna una svolta nel panorama culturale, rendendo fruibili e attuali scoperte ed invenzioni antiche centinaia di secoli. Da Vinci a New Dimension, vuole essere un modo per avvicinare ancora di più il grande Genio agli utenti e far sì che le sue scoperte siano da oggi al passo con le nuove tecnologie.



IL PARACADUTE E IL CARRO ARMATO - Le macchine presenti: Si possono ammirare: il paracadute, grazie al quale l'uomo “potrà gettarsi d'ogni grande altezza senza danno di sé”; i galleggianti, fatti di otri di pelle gonfi d'aria, definiti da Leonardo come il nuovo "modo di camminare sopra l'acqua”; la vite di Archimede, manufatto, pensate, ancora oggi utilizzato in agricoltura per il sollevamento dell'acqua e utile sia per l’approvvigionamento idrico e il prosciugamento delle paludi, che per l’impiego in fontane e giochi d’acqua; il rivoluzionario carro armato, una macchina bellica da toccare e da scoprire; la camera degli specchi, la stanza, molto probabilmente mai realizzata, esempio delle molteplici ricerche dell’artista nel campo dell’ottica e della riflessione multipla; la città ideale, il progetto di Leonardo di una città comoda e spaziosa, caratterizzata da architetture razionali e funzionali, strade ordinate, “alte e forti mura”, con lo spazio cittadino articolato su diversi livelli. Oltre agli ologrammi che presentano i quattro campi di studio che hanno interessato il Grande Genio, ce ne saranno altri che sveleranno lo studio ed i misteri che si nascondono dietro alcuni dei suoi più famosi dipinti.