"Il Messaggero": sciopero di tipografi contro i licenziamenti
«Il piano è da respingere - si legge in una nota - sia per le modalità di gestione degli esuberi (sarebbe la prima volta che vengono applicati in azienda licenziamenti collettivi), sia perché la nuova grafica del giornale, così come emerso in queste prime settimane di utilizzo, non rende affatto superfluo il lavoro dell’area preparazione». Inoltre il cdr «ritiene possibile e auspicabile l’impiego di personale che l’azienda considera in esubero per lo svolgimento di attività attualmente affidate all’esterno oppure tuttora in fase di sviluppo.
Dopo la proclamazione dello sciopero, l’editore ha convocato la RSU e le OO. SS. sindacali nazionali e territoriali in Fieg, martedì 12 febbraio 2013. Le organizzazioni sindacali fanno sapere in un comunicato che “Da parte sindacale è stato chiesto il ritiro del suddetto provvedimento come fattore propedeutico ad una discussione che affronti i problemi presenti al Messaggero, insieme alla richiesta di rientro di tutto il lavoro esternalizzato e il rispetto dei ruoli contrattuali tra giornalisti e poligrafici”."