Fiumicino – “Oggi (ieri, ndr) presso la sede Assistal di Roma si è svolto un incontro relativo alla procedura di licenziamento collettivo avviata da Simav il 14 aprile 2017. Si è preso atto delle necessità di Simav di voler chiudere quanto prima la procedura in modo tale da limitare le perdite giornaliere prodotte, e quelle dei sindacati che danno priorità invece alla salvaguardia occupazionale.

Le organizzazioni sindacali visto che la vicenda è molto articolata e per evitare il "mercato delle vacche" con aziende interessate a fare business che contattano testa a testa i lavoratori barattando un posto di lavoro in cambio dei diritti, hanno comunicato alla Simav che chiederanno ufficialmente alla Regione Lazio e al Mise di istituire un apposito tavolo di crisi che veda coinvolte anche le aziende interessate alle attività che Simav lascerà, e soprattutto Aeroporti di Roma, ex datore di lavoro delle persone sottoposte a procedura di licenziamento collettivo. In questo modo ognuno dovrà giocare la partita a "carte scoperte". Nel caso questo tavolo non verrà attivato in tempo utile verranno messi in campo tutti gli strumenti necessari di lotta e di protesta come lo sciopero”. Così in una nota i lavoratori Simav.