“Esprimiamo preoccupazione per il futuro dei 2.245 lavoratori, non assorbiti da Ita Airways, che stanno per ricevere la comunicazione del licenziamento: per loro la cassa integrazione scadrà il prossimo 31 ottobre e dopo quella data saranno abbandonati al loro destino”

Fiumicino (Rm) – “Il grido d’allarme che abbiamo tenuto alto negli anni passati è rimasto inascoltato e adesso tutte le nostre preoccupazioni in merito al futuro degli ex dipendenti Alitalia, non assorbiti da ITA Airways, stanno per ricevere la comunicazione del licenziamento. In totale sono 2.245. Per loro la cassa integrazione scadrà il prossimo 31 ottobre e stando così le cose, dopo quella data, saranno abbandonati al loro destino”.

Lo dichiara il capogruppo PD al comune di Fiumicino Ezio Di Genesio Pagliuca.

In una situazione del genere, a dir poco drammatica, il Governo anziché preoccuparsi e trovare un’adeguata soluzione a tutti i dipendenti rimasti senza lavoro, come quella della proroga della cassa integrazione richiesta anche dalle sigle sindacali, è focalizzato sulla vendita del 41% di ITA Airways a Lufthansa. Silenzio tombale e alquanto imbarazzante è quello che arriva dalla Regione Lazio e dal Comune di Fiumicino, proprio loro che all’opposizione e prima delle elezioni si presentavano come salvatori della patria” sottolinea il consigliere dem.

Noi, invece, restiamo in prima linea per difendere gli interessi di queste migliaia di famiglie, molte delle quali risiedono nel territorio di Fiumicino, che stanno vivendo un dramma. Proprio per questo, qualche mese fa abbiamo incontrato le sigle sindacali evidenziando la nostra volontà di tutelare i lavoratori e le lavoratrici, così come abbiamo fatto negli anni in cui eravamo alla guida della Città. E ancora una volta riteniamo che l’Aeroporto deve essere un’opportunità per chi vive nel nostro territorio. Per questo – afferma - appoggiamo la nota del Gruppo Demos Fiumicino, ribadendo la richiesta, avanzata già ormai diversi mesi fa, di convocare un Consiglio comunale straordinario per affrontare la problematica e trovare insieme la giusta soluzione per scongiurare questi licenziamenti” conclude.