I Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno messo fine ad una lite tra fratelli, scaturita per motivi economici che ormai durava da parecchi giorni. Ieri, tra i due è scoppiata la scintilla e, mentre erano ancora per strada, sono volati i primi pugni dopo i quali è nata una violenta colluttazione. Ad accorgersene è stata la moglie del fratello minore che ha subito chiamato il 112, consentendo così alla pattuglia dei Carabinieri di raggiungere tempestivamente il luogo dei fatti.
I militari, giunti sul posto, hanno visto il fratello maggiore in ginocchio sul corpo dell’altro, con un coltello in mano, dopo che gli aveva già inflitto un paio di pugnalate alla gamba e alla spalla. Vista la scena, i Carabinieri hanno intimato all’uomo di gettare il coltello e cercato di bloccarlo ma, dando nuovamente in escandescenze, ha rivolto la sua rabbia contro i militari che sono riusciti a bloccarlo e condurlo nell’autoradio. Al minore, trasportato in ambulanza all’ospedale Grassi, gli sono state curate diverse ferite da arma da taglio alla gamba destra e alla spalla e gli è stato consigliato di rimanere a riposo per almeno 15 giorni. D.M., invece, è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate dall’uso del coltello e per resistenza a Pubblico Ufficiale e verrà giudicato nella giornata odierna presso le aule del tribunale di Ostia.