Terracina – Spietata esecuzione questo pomeriggio di un boss della camorra, Gaetano Marino, capo degli “scissionisti”, freddato da una serie di colpi davanti ad uno stabilimento balneare del litorale laziale. L’uomo, a quanto si apprende, era in vacanza con la famiglia a Terracina, dove lo avrebbero raggiunto i killer.

 

 

La vittima è stata ammazzata davanti allo stabilimento da un uomo sceso velocemente da un’auto,  ripartita immediatamente a tutta velocità. L’uccisione di Marino rimanda a quella di Modestino Pellino, luogotenente del clan Moccia, assassinato alle spalle da un sicario in una piazza di Nettuno, sempre sul litorale laziale. Sul caso indaga la mobile.

 

 

Gaetano Marino, un lungo curriculum alle spalle, fratello di Gennaro Marino che cominciò  la guerra contro il clan dei Di Lauro, si nascondeva dal 2004 per sfuggire loro. Era noto anche con il soprannome di Moncherino perché negli anni '90 aveva perso entrambe le mani nella faida con i Ruocco.

 

Nel febbraio scorso era stato al centro dell'attenzione del grande pubblico per la vicenda, raccontata da Roberto Saviano, della sua partecipazione a un programma di Raidue, nel corso del quale la figlia aveva cantato una canzone in diretta per lui. Lo scrittore, senza peli sulla lingua, aveva  denunciato l’accaduto su facebook. Oggi, dopo gli spari, terrore in spiaggia, tra i bagnanti sconvolti.