Gli interventi per la manutenzione dei due ponti, uno al km 7+600 e l’altro al km 11+05, saranno realizzati quando arriverà il parere paesaggistico

Ostia (Rm) - Cambia la viabilità sulla Litoranea, l'arteria che collega Ostia con Pomezia. Ad intervenire la Città Metropolitana di Roma Capitale che si occuperà della manutenzione di due ponti, uno al km 7+600 e l’altro al km 11+05, entrambi della Ostia-Anzio – Litoranea, non appena arriverà il parere paesaggistico.


Gli interventi sul primo ponte all’altezza del Cancello n. 8 della Litoranea

 

“Per quanto riguarda il primo ponte, che si trova all’altezza del Cancello n. 8, a seguito di approfondimenti tecnici, si è valutata positivamente la fattibilità di un intervento di consolidamento, che sarà suddiviso in due fasi di cantierizzazione. E’ prevista la sola riduzione di carreggiata con istituzione di senso unico alternato regolato da semaforo e la conferma dell’attuale limitazione per i veicoli superiori a 7,5 ton. Così facendo, evitiamo la chiusura totale della strada consentendo, pur con le inevitabili ripercussioni sui tempi di percorrenza, il collegamento diretto Ostia (Roma) – Torvaianica (Pomezia) e viceversa”. Lo dichiara Manuela Chioccia, consigliera delegata alla viabilità, mobilità e infrastrutture della Città Metropolitana di Roma.


L’intervento per il secondo ponte al km 11+050


"Diverso è il discorso per il secondo Ponte, al km 11+050, nel territorio del Comune di Pomezia, per il quale nella sola fase di pre-cantierizzazione sarà possibile ridurre la carreggiata ed istituire il senso unico alternato, mentre nella fase di demolizione e ricostruzione sarà inevitabile chiudere totalmente la tratta stradale. Tuttavia, è previsto un by-pass, già oggi utilizzato dai mezzi provenienti da Ostia di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate e da tutti i mezzi provenienti da Anzio/Ardea, che coinvolge le seguenti strade di competenza del Comune di Pomezia: via Lago Maggiore, via Po, via ArnoPur consapevoli delle evidenti difficoltà che si verranno a creare, voglio ribadire che quanto previsto risulta assolutamente necessario ai fini della tutela della pubblica incolumità” conclude  la consigliera Chioccia.