Ostia – Lotta allo spaccio: a finire in manette nelle ultime ore sono stati quattro pusher romani ‘pizzicati’ dai carabinieri della compagnia di Ostia agli ordini del comandante Paolo Del Giacomo. Gli spacciatori sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

CASALPALOCCO - I primi a finire in manette sono stati due cugini romani, B.F. e D.M.E., rispettivamente di 19 e 29 anni. Durante un controllo stradale di routine eseguito in via Eschilo, i carabinieri di Casalpalocco hanno intimato l’alt al diciannovenne, residente ad Acilia. Da subito, il suo nervosismo ha destato più di un sospetto inducendo i militari ad approfondire le verifiche sul suo conto: durante la perquisizione personale cui è stato sottoposto, gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto decine di dosi di hashish pronte per essere smerciate. Nella sua abitazione, rinvenuti anche 25 grammi di semi di marijuana e tutto l’occorrente per confezionare la droga.


LE INDAGINI - Le indagini immediatamente avviate hanno ben presto condotto i militari di Ostia all’abitazione del cugino 29enne: qui sono stati rinvenuti e sequestrati altri 143 grammi di hashish e tutto il necessario per il confezionamento delle singole dosi. I due cugini, ritenuti le “nuove leve” dello spaccio soprattutto tra i giovani della zona, sono stati arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


ACILIA - Poche ore dopo, nell’ambito di un’altra operazione, i carabinieri di Acilia hanno arrestato, sempre per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, S.F. e C.C., di 54 e 46 anni. Avuto sentore di una loro possibile attività illecita, i due erano tenuti d’occhio già da qualche giorno in quanto entrambi erano in costante contatto con ‘tossici’ del quartiere.


IL BLITZ - Atteso il momento propizio, è scattato il blitz in via Padre Massaruti. Il 54enne è stato bloccato poco lontano da un bar e, dopo essere stato perquisito, è stato trovato in possesso di alcuni frammenti di hashish nascosti nella propria auto. Poco dopo, è stata perquisita anche la sua abitazione dove sono stati rinvenuti e sequestrati altri 50 grammi di hashish. Preoccupato per le sorti del “socio”, C.C. ha iniziato a tempestare di chiamate il telefono cellulare del 54enne: a quel punto, i carabinieri hanno deciso di estendere i controlli in via Camillo Viola, dove si trova l’officina meccanica di C.C.


LA DROGA - In un locale adiacente l’attività del 46enne, i militari hanno rinvenuto e sequestrato 6 grammi di marijuana e 80 grammi di hashish. A casa di C.C., invece, sono stati rinvenuti più di 200 grammi di marijuana e oltre 500 grammi di hashish, bilancini di precisione e mille bustine in cellophane trasparente utilizzate per il confezionamento delle dosi destinante alla vendita. Anche in questo caso, i due pusher sono stati arrestati.