Ostia (Rm) – Giro di vite dei carabinieri della compagnia di Ostia contro il consumo e lo spaccio di sostanze stupefacenti. Negli ultimi giorni, in concomitanza con la fine della scuola, sono scattati controlli mirati in tutta la zona di competenza per scoraggiare quei giovani, ormai liberi da impegni, che vanno in cerca dello “sballo”. Numerosi sono stati anche i posti di controllo lungo le strade volti alla verifica delle condizioni psicofisiche di automobilisti e motociclisti.

Ad Acilia i carabinieri della Stazione di via di Saponara, coadiuvati dai militari del Reggimento “Genio Ferrovieri” di Castel Maggiore, hanno arrestato un giovane romano di 26 anni, già noto alle forze dell’ordine, con l’accusa di detenzione ai fini dispaccio di sostanza stupefacente. Nella tarda serata di martedì i militari, che svolgevano servizio presso la Stazione di Lido Centro, lo hanno notato uscire ma, alla loro vista, cambiare rapidamente percorso fino a darsela a gambe in direzione opposta. Dopo un breve inseguimento i militari lo hanno raggiunto e bloccato: il motivo di quell’agitazione erano 10 panetti di hashish, per un peso complessivo di 1 chilo circa, che il giovane aveva nel suo zaino. Le analisi della sostanza stupefacente hanno accertato che sarebbero state ricavate 6.700 dosi pronte per essere commercializzate sul litorale. Il 26enne è stato accompagnato nelle aule del Tribunale di Roma dove, a seguito dell’udienza di convalida, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

Gli stessi militari hanno arrestato un romano di 49 anni, già noto alle forze dell’ordine, sempre per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Già da qualche giorno i militari stavano tenendo d’occhio l’abitazione dell’uomo, sospettato di fare del business illegale, e quando hanno deciso di far scattare il blitz hanno sequestrato, nascosti sul tetto della casa, circa 1 chilo di hashish diviso in 10 panetti da cui sarebbe stato possibile ricavare più di 5.000 dosi singole. Ieri mattina l’uomo è stato accompagnato nelle aule di piazzale Clodio dove, a seguito dell’udienza di convalida dell’arresto, è stato sottoposto agli arresti domiciliari in attesa di giudizio.

I Carabinieri della Stazione di Vitinia hanno arrestato 3 romani tra i 32 e i 35 anni, tutti già noti alle forze dell’ordine, per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Nel primo pomeriggio di mercoledì, i militari, a seguito di un mirato servizio di osservazione di un’abitazione ubicata a Centro Giano, hanno proceduto al controllo di due uomini appena usciti dall’obiettivo trovandoli in possesso di 600 grammi di hashish, divisi in 6 panetti, risultata appena acquistata all’interno della casa attenzionata. Immediata è scattata la perquisizione dell’appartamento, nonostante un primo tentativo di resistenza da parte dell’inquilino che sulle prime ha tentato di barricarsi in casa, ma poi è stato raggiunto e bloccato. I tre uomini sono stati accompagnati presso il Tribunale di Roma, dove, dopo la convalida dell’arresto, uno dei tre, gravato da minori precedenti, è stato rimesso in libertà in attesa di giudizio mentre per gli altri due sono scattati gli arresti domiciliari.

Ad Ostia i carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia hanno arrestato un romano di 43 anni, già noto alle forze dell’ordine, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. All’esito di accurate indagini, i carabinieri hanno identificato l’uomo quale pusher in attività nell’area di Acilia, spacciando direttamente dal suo appartamento. I militari hanno fatto scattare una perquisizione nell’abitazione rinvenendo 5 piante di marijuana, oltre a dosi ulteriori di sostanza stupefacente dello stesso genere. Il 43enne è stato accompagnato presso le aule del Tribunale di Roma dove a seguito della convalida ha richiesto termini a difesa.

Ad Ostia, invece, in via Mario Ruta, i militari dell’Aliquota Operativa intenti a pattugliare l’area hanno sorpreso un pregiudicato in possesso di due ovuli di cocaina di elevatissima purezza del peso complessivo di 11 grammi che aveva cercato di occultare all’interno del gabbiotto di un garage dove lavora come parcheggiatore e guardiano. Anche per lui sono scattate le manette e, dopo la convalida, è stato sottoposto all’obbligo di presentazione presso la Stazione di Ostia.