Lutto nel mondo della musica: si è spento Lucio Dalla
Montreux - Pierdavide Carone, il nome a cui è legata l'ultima apparizione sul palco di Sanremo di Lucio Dalla, con la canzone Nanì, a meno di un mese dalla scomparsa, per ora resta chiuso nel dolore e non parla. Ce lo racconta il padre, Giacomo. «Mi ha detto solo "Spengo il cellulare papà, sono sconvolto. L'ho sentito ieri ed era vivissimo, vivissimo: era un vulcano di progetti, di idee».
Il mondo della musica è sotto shock: molte le testimonianze su Twitter ed altri social network di tanti artisti italiani ma anche internazionali, da Carboni, a Renga, fino allo stesso De Gregori che con lui aveva creato un grande sodalizio artistico. Il primo Jovanotti che si è detto incredulo e molti altri amici giornalisti come Roberto Serra: «L'ho sentito ieri sera, è vivissimo» dichiara l'amico storico di Lucio Dalla e fotoreporter di professione, non voleva credere alle notizie che arrivano da Montreux. «Non è possibile, mi ha telefonato ieri sera, stava benissimo, ed era felice, tranquillo, divertito e in pace con se stesso». «Era contento per un'intervista che gli avevano fatto e per il tour europeo che aveva appena cominciato. Diceva che era emozionante ritrovare i luoghi di un analogo tour di trent'anni fa e di trovare, pur nella diversità delle situazioni, la stessa positiva risposta di pubblico di allora. Era a Zurigo, Stava andando a Montreux, era felice».
Sono stati i frati della basilica di San Francesco d'Assisi i primi a dare la notizia della morte di Lucio Dalla. Su Twitter, alle 12.10: «È morto Lucio Dalla, dolore e sgomento della comunità francescana conventuale di assisi per l'improvvisa scomparsa del cantautore di dio. I frati del sacro convento sono sicuri e certi che San Francesco lo accoglierà per portarlo alla presenza del signore. Lucio dalla é morto dopo aver fatto colazione. Un attacco cardiaco l'ha stroncato mentre si trovava in svizzera per una serie di concerti».
Musicista di formazione jazz e poi autore dei testi delle sue canzoni, in una fase matura, ha suonato da clarinettista e sassofonista, ma anche da tastierista. Artista prolifico, la sua produzione ha spaziato dalla dal beat alla sperimentazione ritmica e musicale, fino alla canzone d'autore, arrivando a varcare i confini della lirica e della melodia italiana con una carriera che sfiora i 50 anni di attività. Con Dalla se ne va una stella di prima grandezza della musica e dell'arte italiana, un artista finissimo di incredibili capacità canore. Una carriera quella di Lucio Dalla davvero straordinaria, ricca di clamorosi successi che hanno accompagnato .40 anni di storia italiana da «L'anno che verrà» a «Anna e Marco», da «4 marzo 1943» a «Caruso», da «Futura» a «Piazza Grande», da «Ma Come fanno i marinai» a «Attenti al lupo» a «Nuvolari» da «Com'è profondo il mare» a «Banana republic» con Francesco De Gregori, insieme al quale aveva recentemente ricreato un sodalizio con un fortunatissimo tour.