Maccarese – Alla conferenza stampa indetta venerdì scorso dagli assessori regionali alla mobilità e dai direttori di Treni Italia di Lazio ed Abruzzo in occasione della presentazione del nuovo modello di esercizio della FR2, che prenderà servizio sabato 9 giugno, ha partecipato il Comitato pendolari Maccarese-Palidoro. Nel corso dell’incontro gli esponenti del direttivo sono stati informati che la prossima linea ad andare allo studio sarà la Fr5, secondo gli stessi principi ispiratori.

 

Si tratterà di un modello "a tre livelli di velocità", con treni suburbani più frequenti (Lunghezza - Tivoli), treni di media e medio-lunga distanza (Avezzano) con riduzione delle fermate urbane e treni più veloci sulle distanze lunghe (Sulmona - Pescara). L'orario prevede all'incirca due treni ogni ora del primo livello più uno del secondo o del terzo livello, con un'aumento del 6% di treni ed un miglioramento dell'interscambio ferro-gomma (nel senso di Cotral e Arpa, naturalmente).


“Credo il principio sia quello che abbiamo sempre propugnato”, ha spiegato Andrea Ricci del comitato.  “Naturalmente”, prosegue, “ho evidenziato che ogni linea ha le proprie specificità territoriali, non meccanicamente riproducibili, e che è necessario che siamo coinvolti da subito nello studio del modello per la nostra linea”. Suggerimenti in arrivo, dunque, da chi vive la tratta ogni giorno?