Roma - Nuovi arresti a Roma. Prosegue l’indagine della Procura di Roma e della Guardia di finanza contro i gravissimi episodi di corruzione e concussione accaduti nella Capitale. Dopo i numerosi arresti avvenuti all’inizio dell’anno questa volta a finire in manette, oltre a funzionari del Comune di Roma e a un imprenditore, è toccato anche ad un appartenente alla Polizia locale capitolina. L’operazione di oggi, disposta dalla Procura della Repubblica di Roma ed eseguita dai finanzieri del comando Unità Speciali della guardia di finanza, ha portato all’arresto di quattro persone. 


Quanto all’operazione effettuata oggi, alle prime luci dell’alba i militari hanno arrestato un appartenente alla Polizia locale, funzionari pubblici in servizio all’ufficio tecnico del XIV Municipio e al IX Dipartimento, e un imprenditore edile. L’inchiesta della Procura di Roma si allarga sempre di più e in questa fase vede anche il coinvolgimento di un appartenente alla Polizia locale del XIII Municipio di Roma Capitale addetto ai controlli in materia edilizia e urbanistica che, in cambio di tangenti, ha omesso di rilevare e contestare abusi edilizi già accertati in un cantiere. I tecnici comunali arrestati per reati di corruzione, che si occupavano di istruire le pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi e dei controlli sui cantieri, hanno ricevuto somme di denaro per facilitare il rilascio delle licenze e per non rilevare abusi edilizi. Il sistema di malaffare e di corruzione svelato dalle indagini della finanza nel settore delle costruzioni nella Capitale assume proporzioni sempre più ampie e preoccupanti, tant’è che ulteriori filoni d’indagine sono al vaglio degli investigatori.
  Dall’inizio dell’anno, nell’ambito dell’operazione Vitruvio, sono state finora disposte dall’autorità giudiziaria di Roma 43 ordinanze di applicazione di misure cautelari personali nei confronti di 39 persone e sono stati sottoposti a sequestro valori per un importo superiore a  800.000  euro di cui circa 110.000 in denaro contante. Le indagini del Comando Unità Speciali proseguono a tutto campo per accertare ulteriori episodi di corruzione e concussione.