Ostia – Ostia si prepara all’ondata di maltempo prevista per la tarda mattinata di domani, lunedì 15 ottobre, quando sul litorale e nell’hinterland lidense si abbatteranno piogge e venti di notevole intensità. Anche nella Capitale è pre-allerta. Il conto alla rovescia è scattato ed è già pronta ad entrare in azione la macchina operativa per prevenire e limitare i disagi ai cittadini.

 

Questa mattina il presidente del municipio XIII, Giacomo Vizzani, accompagnato dall’assessore municipale ai lavori pubblici, Amerigo Olive, e dai tecnici della protezione civile del comune di Roma ha effettuato un sopralluogo per monitorare la situazione lungo i canali dell’entroterra.

 

In particolare, stamattina si è provveduto a mettere in sicurezza l’argine del Canale Palocco, all’Infernetto. Il canale era stato ripulito all’inizio del mese di agosto, anche in previsione dei temporali autunnali.

 

 

 

 

“Insieme all’Assessore ai Lavori del XIII Municipio, Amerigo Olive – ha dichiarato Giacomo Vizzani, Presidente XIII Municipio – e con la Protezione Civile di Roma Capitale abbiamo effettuato un sopralluogo per monitorare lo stato dei canali, in vista dell’allerta meteo prevista per le prossime ore. Subito i primi interventi: è stato infatti messo in sicurezza l’argine del canale Palocco, proprio per prevenire eventuali criticità. Resta alta e continua l’attenzione da parte di questa amministrazione su una problematica che interessa l’intero territorio e su cui stiamo lavorando da tempo”.

 

 

La macchina operativa è in stato di pre-allerta già da venerdì scorso. Si sono svolti diversi incontri operativi  con la polizia locale e con le altre strutture di supporto. Il Campidoglio è in costante contatto con la protezione civile regionale e con il dipartimento nazionale per affrontare l’emergenza.

 

 

La protezione civile del Campidoglio ha concentrato la propria attività sulla prevenzione delle situazioni di criticità e sulla pianificazione della gestione dell’emergenza. Sono state impiegate 10 squadre con mezzi pesanti per la pulizia profonda di tombini e pozzetti mentre l’Ama sta lavorando ininterrottamente da ieri per rimuovere le foglie dalle caditoie.

 

 

Per quanto riguarda la pianificazione delle attività di gestione dell’emergenza è stata decisa l’attivazione in ciascun municipio di Centri operativi municipali ma, per intervenire più rapidamente in condizioni di crisi, le forze saranno concentrate nelle zone più critiche del Litorale, a Prima Porta, sulla Tiburtina e a Piana del sole.

 

 

Nel municipio XIII sarà allestito un posto di comando avanzato mobile per un’azione mirata sul territorio. Presidi operativi saranno dislocati a Prima Porta dove è stato già controllato in via preventiva l'impianto di sollevamento. Pronti 20.000 sacchetti di sabbia per la protezione delle zone di esondazione del Fosso di Pratolungo e lungo gli argini di Canale Palocco all’Infernetto.

 

 

Imponente lo schieramento del personale che interverrà per gestire le criticità. Ai 650 agenti della polizia di Roma Capitale già attivi nel controllo degli argini di Tevere e Aniene, domani si aggiungeranno 600 unità operative tra personale della protezione civile comunale, volontari, operatori dell’Ama e del servizio giardini che utilizzeranno mezzi e materiali per intervenire in caso di allagamenti, mettere in sicurezza gli alberi e gestire ogni altro genere di emergenza.

 

E’ importante, informa Tommaso Profeta, direttore del dipartimento ambiente e protezione civile di Roma, che i cittadini adottino dei comportamenti corretti per non mettere a rischio la propria incolumità durante un’emergenza. La chiamata all'"autoprotezione",  fondamento del sistema di protezione civile più avanzato, arriva direttamente dal responsabile del Campidoglio.

 

Per questo, per proteggersi dal rischio idraulico, ciascuno deve: limitare gli spostamenti all’effettiva necessità, mettendo al sicuro i propri veicoli in zone non raggiungibili da eventuali allagamenti, anche per agevolare gli interventi di soccorso. In caso di allagamenti per i quali si renda indispensabile abbandonare la casa, chiudere il rubinetto del gas, dell'acqua e il contatore della corrente elettrica purché tali dispositivi non siano collocati in locali inondabili.

 

Inoltre, in caso di allagamenti rinunciare a mettere in salvo qualunque bene o materiale e trasferirsi subito in ambiente sicuro. Mettere delle paratie a protezione dei locali situati al piano strada e chiudere o bloccare le porte di cantine o seminterrati; non avventurarsi su ponti o in prossimità di corsi d' acqua. Aiutare anziani, bambini e persone diversamente abili, prestare attenzione alle indicazioni e messaggi divulgati dall' autorità mediante radio, tv e da tutte le fonti di informazione.

 

Le informazioni sono disponibili sul sito internet www.protezionecivileromacapitale.it al twitter @RomacapitalePC o possono essere richieste alla sala operativa di Porta Metronia che risponde al numero verde 800.854.854.

 

I cittadini e i comitati del Tredicesimo seguono con attenzione dell’evolversi della situazione meteo, scambiandosi informazioni e suggerimenti. Certo è che l’ansia e l’attesa ci sono. Per molti cittadini di quartieri come Bagnoletto, Casalbernocchi, Centro Giano e Infernetto, infatti, maltempo equivale ad abitazioni e negozi allagati, strade impraticabili, pericolo.

 

 Non si può dimenticare che il nubifragio che il 20 ottobre dello scorso anno provocò la morte di un cittadino cingalese, rimasto intrappolato dall’acqua nello scantinato in cui abitava con la moglie ed il figlio all’Infernetto. Nel municipio XIII è dunque massima allerta per l’arrivo della perturbazione che i meteorologi hanno ribattezzato con il nome di Cleopatra.