Ostia – Ad Ostia e nella Capitale continua il lavoro dell’Unità di crisi del Campidoglio per alleviare il disagio dei cittadini che ieri hanno subito gravi danni a seguito della ‘bomba d’acqua’ che si è abbattuta su Roma e sul litorale romano.  Dalle  prime luci dell’alba i mezzi del Dipartimento  sviluppo infrastrutture manutenzione urbana (Simu) del comune sono impegnati, nella zona di Pian del Sole, vicino a Fiumicino, nei lavori di disostruzione di fossi e canali. Le ruspe stanno creando delle vie di fuga per l'acqua, favorendo il deflusso verso il Tevere. Al momento sulle strade restano 10 centimetri di acqua. E piove ancora. Ai vigili urbani, pompieri e polizia continuano ad arrivare segnalazioni e richieste. Ieri al 113 sono giunte oltre 9.000 chiamate e 6.000 alla polizia locale. Ancora allagate o impraticabili alcune strade di Acilia, Infernetto e Ostia Antica fino a Fiumicino, dove due giovani di 20 anni sono stati tratti in salvo nella notte in prossimità di via Passo Buole, a Isola Sacra. I due, un ragazzo e una ragazza, sono rimasti bloccati nella loro auto e quando le squadre della protezione civile hanno raggiunto il luogo, l’acqua aveva ormai raggiunto i finestrini dell’abitacolo. In città il livello del Tevere è costantemente tenuto sotto controllo e all’altezza di Ponte Milvio l’acqua ha raggiunto e invaso le piste ciclabili che costeggiano il fiume.

 

Sono stati circa 300 gli interventi effettuati ieri dalle squadre di operatori e volontari della protezione civile, dal personale tecnico – operativo del Servizio giardini, Dipartimento tutela ambientale e del verde, dai vigili del fuoco, dalla polizia locale e dagli operatori del  Simu e dell’Ama che, da più di 24 ore, stanno presidiando e intervenendo in tutto il territorio romano, dando supporto e assistenza alla cittadinanza. Nella notte le squadre  sono intervenute  anche a Prima Porta, Giustiniana, Corcolle, Tuscolana e a Tiburtina dove, a seguito dell’innalzamento del livello del Fosso di Prato Lungo, sono stati distribuiti e posizionati sacchetti di sabbia. Disagi alla rete stradale si sono verificati a causa di frane e smottamenti lungo la Panoramica e in via E. Salk dove si è verificato il distaccamento di un costone. L’intervento delle squadre è stato immediato.

 

Continua intanto il monitoraggio dei fiumi Tevere e Aniene. Dai dati comunicati dal Centro funzionale regionale, alle ore 5, la stazione  Ripetta registrava un’altezza di 12,55 metri, con tendenza all’aumento. Una squadra della Protezione civile sta monitorando e presidiando l’ospedale Fatebenefratelli dell’Isola Tiberina. Fino a cessate esigenze tutti gli accessi alle banchine rimangono chiusi. Il divieto di accesso, in vigore già dal 21 gennaio, è stato disposto a seguito del parziale superamento delle banchine nel tratto urbano. Proseguono infine le operazioni di assistenza alle 70 famiglie residenti nella zona di Piana del Sole e di Prima Porta che,  nel pomeriggio di ieri, sono state allontanate dalle proprie abitazioni e ospitate presso alcune strutture scolastiche. A seguito dell’avviso di condizioni meteoreologiche avverse, diramato nella giornata di ieri dal Centro Funzionale Regionale, rimangono attivi tutti i presidi operativi, le squadre di rafforzamento h24 della Protezione Civile, convocato il Centro operativo comunale e attivate le Unità di crisi municipali. A Ostia il municipio X ha messo a disposzione 130 posti letto nelle palestre delle scuole per le famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni. Il comune di Fiumicino ha invece accolto negli alberghi 35 persone evacuate dalle Vignole. Per segnalazioni e richieste di interventi è possibile contattare la Sala operativa h/24 dell’Ufficio protezione civile al numero 06.67109200 o al numero verde 800.854854.


AGGIORNAMENTO H 16.25

Prosegue il monitoraggio e il presidio delle squadre operative coordinate dalle Protezione Civile di Roma Capitale. In campo 700 operatori tra personale e volontari della Protezione Civile, tecnici del Servizio Giardini del Dipartimento Tutela Ambientale, del Dipartimento Lavori Pubblici (SIMU) e del personale dell’Ama e della Polizia Locale di Roma Capitale. Da questa mattina quasi 1.500 le chiamate alla Sala Operativa. Sono statti effettuati più di 150 interventi tra disostruzioni dei tombini e delle caditoie, smottamenti e allagamenti di strade e abitazioni. Tra le zone più colpite Ostia Antica, Infernetto, Prima Porta, Giustiniana e Piana del Sole». Lo comunica in una nota la Protezione Civile di Roma Capitale.

Continua il monitoraggio dei fiumi Aniene e Tevere, con presidi fissi a Ponte Milvio, Ponte Marconi e all’Isola Tiberina. La stazione Ripetta alle ore 14 registrava un’altezza di 12,77 metri, con andamento stazionario. Dal sopralluogo effettuato questa mattina a Ponte Milvio, non si sono riscontrati problemi alla viabilità. I livelli del fiume Tevere – continua la nota - hanno coperto la pista ciclabile ma non è stata rilevata alcuna esondazione. Le verifiche effettuate dai volontari della Protezione Civile a Ponte Marconi confermano l’allagamento dei campi sportivi. L’acqua si sta progressivamente avvicinando al maneggio antistante. Sul posto è già presente una squadra di volontari della Protezione Civile. Si precisa che l’area è spesso interessata da allagamenti poiché situata a ridosso del fiume. Le squadre operative stanno provvedendo inoltre all’assistenza di cento persone nel quartiere di Prima Porta.  Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o interventi è possibile contattare la Sala Operativa h/24 dell’Ufficio Protezione Civile al numero 06.67109200 o al numero verde 800.854854. 


AGGIORNAMENTO H19
 

«Nella notte tra sabato (1 febbraio) e domenica (2 febbraio), a partire dalle ore 22, si prevede il transito di una piena “controllata” del fiume Tevere, nel tratto urbano della città di Roma, così come comunicato dal competente Centro Funzionale Regionale, in stretta collaborazione con la Protezione Civile di Roma Capitale», comunica la Protezione Civile . «L’innalzamento – spiegano  - è essenzialmente dovuto a due fenomeni: le conseguenze delle avverse condizioni meteorologiche registrate negli ultimi giorni e l’apertura “controllata” della Diga di Corbara (Orvieto) che aveva ormai  raggiunto il livello di colmo del bacino. Si stanno ponendo in essere tutte le azioni di monitoraggio e di messa in sicurezza del territorio, con la collaborazione delle autorità competenti. Sono stati inoltre già allertati i concessionari che occupano superfici di specchio acqueo nel tratto del fiume Tevere compreso tra la traversa di Castel Giubileo e la foce. A loro – conclude la Protezione Civile di Roma Capitale - si rinnova l’invito a porre tempestivamente in atto ogni opportuna azione cautelativa volta alla salvaguardia dell’incolumità di persone e dell’integrità dei beni presenti, presso e all’interno degli insediamenti stessi. Si ricorda che per ogni richiesta di chiarimenti, informazioni o interventi è possibile contattare la Sala Operativa h/24 dell’Ufficio Protezione Civile al numero 06.67109200 o al numero verde 800.854854»


Le immagini mostrano il quartiere di Ostia Antica Saline il giorn dopo l'alluvione.