Maltempo, Santori: "Marino è avvisato: Roma rischia un nuovo allagamento"
Roma - “A Roma abbiamo dissesto idrogeologico in diversi quadranti della città, da Ostia a Tiburtino passando per Piana del Sole. Abbiamo tombini ostruiti dall’asfalto di lavori fatti male. E soprattutto caditoie mai manutenute e con fogliame e detriti vari. Nelle prossime ore è previsto maltempo in questa città e molti cittadini non dormono sonni tranquilli. Marino ora è avvisato, si occupi di questa città e dei problemi quotidiani perché i romani domani non tollereranno una città paralizzata, negozi allagati dal fango e intere abitazioni danneggiate. Genova ha insegnato qualcosa?”, dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio.
Nel frattempo il Centro Funzionale Regionale rende noto che il Dipartimento di Protezione Civile ha emesso un Avviso di condizioni meteorologiche avverse - spiega in una nota la Regione - con indicazione che dal pomeriggio-sera di oggi, e per le successive 24-36 ore, si prevedono sul Lazio 'precipitazioni' a carattere di rovescio o temporale. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Emesso altresì un Avviso di criticità idrogeologica nelle Zone di Allerta del Lazio: codice giallo-ordinaria sulle zone Bacini Costieri Nord, Bacino Medio Tevere, Roma, Aniene, Bacini Costieri Sud e Bacino del Liri; codice verde-assente Appennino Rieti. La protezione civile ha messo a disposizione dei numeri di telefono per richieste o necessità: 06.67109200, il numero verde 800.854.854 o 803.555.
Oggi dunque occhi puntati al cielo per i cittadini del Lazio ma soprattutto per i residenti di Bagnoletto, Saline, Stagni e Infernetto che sono stati duramente colpiti dall'alluvione dello scorso 31 gennaio che ha trasformato le strade in fiumi in piena invadendo le case. Grande attenzione al Collettore Primario dove, dopo un sopralluogo avvenuto ieri dai comitati di quartiere, è stato accertato il 50% della funzionalità delle pompe idrovore sul canale di Bagnolo messe fuori uso da un maxi furto di rame dalle bobine e dagli impianti di sollevamento avvenuto dieci giorni fa. "Se andasse in tilt la rete dei canali, infatti, potrebbero esserci gravi ripercussioni anche sulla rete secondaria che fa defluire le acque da altre zone vicine cresciute sotto il livello del mare, come Dragona, Dragoncello e Stagni, dunque la paura più grande rimane quella che interi quartieri a Sud di Roma finirebbero sommersi dall'acqua." Hanno sottolineato i cittadini preoccupati.
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