Ostia – Le forti raffiche di vento che hanno investito durante la notte tra domenica 10 e lunedì 11 novembre il litorale romano hanno provocato disagi alla circolazione e in particolare il crollo di grossi rami e alberi. Questa mattina poco dopo le 4.30 è stato segnalato un pino in procinto di cadere in via Cristoforo Colombo, allo svincolo su via di Malafede. Ieri sera rami caduti su via Tancredi Chiaraluce e via dell’Idroscalo. Il vento ha soffiato con una forza di oltre 30 nodi. Nel comune di Fiumicino sono intervenuti durante la notte i volontari della protezione civile per la rimozione delle alberature crollate. A Fregene si è schiantato al suolo un eucalipto in viale delle Pineta mentre un pioppo è finito sulla banchina del porto canale davanti alla caserma della guardia di finanza. Crolli anche a Parco Leonardo, Isola Sacra e a via delle Spigole, a Isola sacra. Ad Anzio, intorno alle 2.30 della notte, a causa del maltempo un'auto con a bordo tre ragazzi è andata fuori strada: i giovani sono stati ricoverati in gravi condizioni. Anche nella Capitale si sono verificate cadute di alberi. In particolare questa mattina alle 9 un albero è crollato in via di Portonaccio, al Tiburtino, finendo su un’auto parcheggiata. Un ramo si è incastrato in via Pietro Maria Gravina, all’Aurelio, mentre una pianta alle 9.27 si è schiantata a terra in via della Tenuta di Santa Cecilia, a Monte Verde. Fortunatamente non si registrano feriti. 

Il vento ha mandato in tilt anche Fiumicino, soprattutto l'aeroporto, paralizzato dalle forti raffiche prima e dalla pioggia poi. Per almeno quattro ore è stato il caos: dalle 20 in poi è stato impossibile l'atterraggio di molti voli. Quando il vento è calato la situazione non è migliorata, anzi. Gli aerei sono rimasti fermi perché il rifornimento di carburante procedeva a rilento, «colpa dei fulmini», spiegavano gli addetti ai passeggeri bloccati. Per questi inconvenienti tecnici alcuni voli sono stati cancellati, costringendo i passeggeri a trascorrere una notte a Fiumicino, dopo troppe ore di vana attesa